I padri oratoriani hanno sollecitato la consegna della pala Pizzamiglio
Archival Unit
14
Issue Date
August 13, 1584
Chronology
XVI sec.
Content
1584, 13 agosto
Commento
Giulio Veterani in Urbino scrive all'agente della corte urbinate Grazioso Graziosi in Roma (Gronau [1936] 2011, pp. 156-157, n. CCIII) che tramite il cardinale Pierdonato Cesi, i padri oratoriani della Chiesa Nuova hanno sollecitato la consegna della pala con la Visitazione richiesta per l'altare Pizzamiglio (vedi 1582, 7 e 9/13 giugno); tuttavia per bocca del suo segretario Giulio Veterani il duca di Urbino spiega che non è in alcun modo produttivo né possibile mettere fretta a Barocci. [Camilla Colzani]
Trascrizione
«Il signor cardinale Cesi ha pregato il signor duca a far opera che 'l Barocci pittore fornischi un'opera c'ha per le mani per i padri di Santa Maria di Vallicella. Sua Altezza gli risponde che questo non è uomo che se li possa dar sollecitudine, e se ne scusa, intervenendo il medesimo a lei che fa agli altri. Ella comanda di più che Vostra Signoria dia informazione a Sua Signoria illustrissima della natura del Barocci, il quale per poca salute che ha è lentissimo nel lavorare e mai piglia lavori che voglia obligarsi a fornirli poi in un tempo ch'in un altro, ma vuol che sia in arbitrio suo, né lascia di pigliarne degli altri e metterci mano prima che venga in fine degli anteriori, anzi molte volte fornisce più presto gl'ultimni che i primi, e tutto bisogna condonare alla natura e disposizione sua che è tale; né in questa parte ha niente di prerogativa il signor duca istesso che certo procede con seco con molto riguardo e rispetto (per esser poi nel resto quel valentuomo che è). L'opera de i sodetti padri si truova però in assai buon termine […]».
Commento
Giulio Veterani in Urbino scrive all'agente della corte urbinate Grazioso Graziosi in Roma (Gronau [1936] 2011, pp. 156-157, n. CCIII) che tramite il cardinale Pierdonato Cesi, i padri oratoriani della Chiesa Nuova hanno sollecitato la consegna della pala con la Visitazione richiesta per l'altare Pizzamiglio (vedi 1582, 7 e 9/13 giugno); tuttavia per bocca del suo segretario Giulio Veterani il duca di Urbino spiega che non è in alcun modo produttivo né possibile mettere fretta a Barocci. [Camilla Colzani]
Trascrizione
«Il signor cardinale Cesi ha pregato il signor duca a far opera che 'l Barocci pittore fornischi un'opera c'ha per le mani per i padri di Santa Maria di Vallicella. Sua Altezza gli risponde che questo non è uomo che se li possa dar sollecitudine, e se ne scusa, intervenendo il medesimo a lei che fa agli altri. Ella comanda di più che Vostra Signoria dia informazione a Sua Signoria illustrissima della natura del Barocci, il quale per poca salute che ha è lentissimo nel lavorare e mai piglia lavori che voglia obligarsi a fornirli poi in un tempo ch'in un altro, ma vuol che sia in arbitrio suo, né lascia di pigliarne degli altri e metterci mano prima che venga in fine degli anteriori, anzi molte volte fornisce più presto gl'ultimni che i primi, e tutto bisogna condonare alla natura e disposizione sua che è tale; né in questa parte ha niente di prerogativa il signor duca istesso che certo procede con seco con molto riguardo e rispetto (per esser poi nel resto quel valentuomo che è). L'opera de i sodetti padri si truova però in assai buon termine […]».
Archivist's notes
Coll. ASF, Filza 164, f. 1253v
Bibl. Georg Gronau, Documenti artistici urbinati [Firenze 1936], Urbino 2011
Bibl. Georg Gronau, Documenti artistici urbinati [Firenze 1936], Urbino 2011
Physical type
Foglio
Preservation status
Buono
Project
Keywords
Giulio Veterani
Grazioso Graziosi
Pierdonato Cesi
Francesco Maria II della Rovere
Project