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L’origine dell’Università di Urbino è strettamente legata alla storia dell’omonimo Ducato che, agli inizi del XVI secolo, era Vicariato di Santa Romana Chiesa, retto in successione da Guidubaldo I da Montefeltro (1482-1508) e da Francesco Maria I Della Rovere (1508-1538). Infatti, una serie di vicende, che sembrano unire l’interesse generale della Santa Sede e il nepotismo di papa Giulio II, segnò, tra il 1506 ed il 1507, la nascita del primo nucleo di quello Studio pubblico che avrebbe determinato nei secoli e fino ai nostri giorni le sorti di Urbino.
Costituita il 3 febbraio 2000, promossa da Carlo Bo stesso, dall’Ateneo Urbinate, dal Comune di Urbino e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro, la Fondazione Carlo e Marise Bo per la Letteratura Europea Moderna e Contemporanea ha come sua principale finalità quella di conservare e potenziare la biblioteca di Carlo Bo, anche con l’aggregazione di archivi letterari e storici di particolare rilevanza, favorendo lo studio delle letterature e culture moderne e contemporanee.
Costituita per iniziativa del rettore Carlo Bo e del professor Lorenzo Bedeschi nel 1989, la Fondazione Romolo Murri raccoglie e amplia l’attività già intrapresa dal Centro Studi per la Storia del Modernismo dell’Università degli Studi di Urbino (fondato e diretto nel 1972 da Lorenzo Bedeschi).
L’Accademia Raffaello, fondata in Urbino nel 1869 dal conte Pompeo Gherardi, … ha per iscopo di alimentare con opere e studi, in Urbino e fuori, l’alto ideale di arte e di umanità che si irradia dal genio di Raffaello e di tutelare ed accrescere il decoro della città che gli dette i natali (art. 1 dello Statuto).
In questa sezione sono presenti collezioni appartenenti ad Enti e Istituzioni territoriali di notevole interesse storico e culturale.
In questa sezione sono pubblicati alcuni documenti conservati presso l'Archivio di Stato Pesaro Urbino, in virtù delle collaborazioni in atto tra i due Istituti.
Digital Humanities and Arts Sources for Urbino Renaissance
The research center InArtS aims to increase the knowledge of early modern sources for the art history of Urbino through the digitization of documents and the creation (or implementation) of corpora of documents on Renaissance artists such as Piero della Francesca, Raffaello Sanzio and Federico Barocci.

