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Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12731/7047
Numero di corda: 5
Data puntuale: 2-gen-1236
Data secolare: XIII sec
Titolo: Giovanni di Giulio per sé, sui fratelli, eredi e successori si fa suddito
Contenuto: 
Giovanni di Giulio per sé, sui fratelli, eredi e successori si fa suddito, cioè uomo e vassallo di Bellabranca e suoi fratelli, figli di Gentile.
Rog. Giacomo notaro.(1)
Livello di descrizione: Archivio dei Conti Brancaleoni 
Identificativo URI: http://hdl.handle.net/20.500.12731/7047
Note dell'archivista: 
Busta 15
(1) Currado Curradi, in un suo lavoro dedicato alle origini della famiglia Brancaleoni, prende in esame questa pergamena, e ne fa un riassunto che verrà trascritto qui di seguito, ad integrazione del regesto di Luigi Nardini sopra riportato:
Alla presenza di rappresentanti del comune di Cagli, Ianne Tulle dichiara per sé e per i suoi fratelli di essere uomo, vassallo e fedele di Gentile di Brancaleone.
Si impegna a servirlo e a consegnarli ogni anno un pezzo di carne di maiale nella festa di S. Stefano, altri donativi (1 focaccia, 1 cappone, 1 caciotta – caseottam -, 1 agnello, 1 gallina) in diversi momenti e unum barile musti puri ogni tre anni.
Per parte sua Gentile cede a Ianne metà di una vigna e un manso situati in Cardella.
L’atto è rogato dal notaio Iacobus.
Curradi, Currado, Pergamene sulle origini dei Brancaleoni di Piobbico, in: I Brancaleoni e Piobbico. Atti del I Convegno di storia locale, Piobbico 2 - 3 settembre 1983, Palazzo Brancaleoni, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche e della Deputazione di Storia Patria per le Marche, Piobbico, a cura della Amministrazione Comunale di Piobbico, 1985, p. 107 – 128.
Tipologia fisica: Rotolo
Stato di conservazione: 
Buono
Lingua: Latino
Progetto: Attività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 
Compare nelle collezioni:1.1 Sezione Pergamene

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