Repository logo
  • English
  • Italiano
  • New user? Click here to register.Have you forgotten your password?
Repository logo
    • English
    • Italiano
    • New user? Click here to register.Have you forgotten your password?
    Communities & Collections
    Journal Fonds
    Aggregations
    Advanced Search
    Statistics
  1. Home
  2. Persone
  3. Acquabona, Plinio
 

Acquabona, Plinio

Loading...
Thumbnail Image
Death Date
September 4, 2002
Birth Year
1913
Death Year
2002
Birth Place
Ancona 
Death Place
Ancona 
Biography
1913. Plinio Acquabona nasce il 1° dicembre da Augusto Acquabona e Zelinda Saralvo, che era di origine ebraica, in quello che era allora il ghetto di Ancona. Dalla bisnonna materna, Fortuna Di Gioacchino, figlia di un rabbino, donna colta e poetessa, eredita la passione per la poesia; dalla zia paterna, insegnante, appassionata lettrice delle commedie di Carlo Goldoni, l’interesse per il teatro.
1919. Inizia a frequentare la scuola elementare ‘Carlo Faiani’. Con il suo insegnante, lo xilografo Bruno Marsili (1888-1962), in arte Bruno da Osimo, instaurerà un’amicizia durata fino alla morte del maestro. Sotto la sua influenza, Acquabona orienterà i propri interessi anche in direzione del disegno e della grafica d’arte.
1929. All’età di sedici anni scrive la prima poesia "Anna Maria", dedicata alla nipote, figlia della sorella Elvira, morta bambina.
Dopo aver frequentato l’Istituto Superiore Tecnico per Geometri, collabora a numerose riviste letterarie: «Quadrivio», «Meridiano di Roma», «Il Glauco», «Sentinella Adriatica», «Lettere d’oggi»...
1930-’40. Approfondisce la sua formazione letteraria a Napoli, dove si iscrive al corso di Lingue e Istituzioni Europee presso il Regio Istituto Universitario Orientale, partecipando anche ai Littoriali con il racconto "Trinchino".
Alla fine degli anni ’30 inizia a lavorare presso l’INPS di Ancona.
1942. Viene chiamato a partecipare alla seconda guerra mondiale in Montenegro nel Corpo degli Alpini. In qualità di tenente d’artiglieria di complemento è chiamato in servizio di prima nomina al deposito del 19° Reggimento Artiglieria Venezia.
1943. In un’intervista rilasciata al giornalista Giancarlo Liuti, Acquabona ricorda la fase conclusiva della sua esperienza militare: «Nel 1943 tornai dal Montenegro per una breve licenza per esami”. Giunto ad Ancona il 4 settembre non mi ripresentai più. Trovai rifugio nelle campagne di Loreto, dove frequentai alcuni intellettuali comunisti e aderii al partito». ("Un’opera di bene", Giancarlo Liuti, «Il Resto del Carlino», 18 novembre 1987).
Prima di partire per il fronte, nella sede del «Corriere Adriatico» di cui era collaboratore, lo scrittore aveva conosciuto la sua futura moglie, Maria Letizia Tacchini, che vi lavorava come impiegata. La sposerà nella Chiesa di San Cosma ‘alla chetichella’ – amava ricordare – sotto i bombardamenti, il 21 ottobre 1943.
1944. Il 31 agosto nasce a Loreto, durante lo sfollamento, il figlio Alessandro.
1944-’45. A proposito dell’iscrizione al partito comunista italiano, così racconta ad Alfredo Luzi nel corso di un’intervista «[…] negli anni di passaggio dalla dittatura alla democrazia ebbi anche un’esperienza comunista. Mi iscrissi al partito nel ’44-’45, sollecitato forse dal rapporto amichevole che in quegli anni intrattenevo con uomini come Cessi, Querci e Catalini. Ne uscii per l’intervento di Padre Pio che mi apparve e mi guidò alla piena conversione. Da allora la problematica religiosa è sempre presente nella mia opera...» ("Una lunga fedeltà alla poesia: Plinio Acquabona", Alfredo Luzi, «Corriere Adriatico», 6 febbraio 1988).
1948. L’incontro personale con Padre Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo costituisce un momento fondamentale nel suo percorso personale e artistico.
1949-’54. Nascono gli altri tre figli: Maria Pia (21 luglio 1949), Antonietta Maria (11 marzo 1951), Francesco Maria (18 gennaio1954), poi francescano tra i Frati Minori Conventuali.
1957. Cura l’antologia "Dieci condizioni poetiche" (Bucciarelli, Ancona), in cui sono inclusi suoi testi, che sarà ristampata nel 1999 (Nuove ricerche, Ancona).
1961-’64. Il dramma "L’invenzione della croce" (1961), appare in «Theatrica», (supplemento al n. 513 di «Arte Cristiana», ottobre-novembre 1963), con prefazione di Mario Apollonio e riceve il secondo premio ex aequo al Premio Pro Civitate Christiana (1963).
"Daccapo" (1962), dramma vincitore della prima edizione del Premio Nazionale Ugo Betti (1963), è pubblicato ne «Il Dramma» (luglio-agosto, 1964) con prefazione di Arnaldo Frateili.
1965-’71. Alla moglie Maria Letizia è dedicata "Libertà clandestina", la prima raccolta poetica edita (Bucciarelli, Ancona 1965).
Testi di Acquabona sono inclusi nelle antologie: "Poeti marchigiani del ’900", curata da Carlo Antognini (Bucciarelli, Ancona 1965); "Poeti a Cervia" (Rebellato, Padova 1970); "Scrittori marchigiani del Novecento" (Bagaloni, Ancona 1971) diretta da Carlo Antognini, legato all’autore da intensa amicizia e stretta collaborazione letteraria.
1972-’75. Il radiodramma "La dimensione" (1971) viene trasmesso dalla Radio Svizzera Italiana nel 1972 e replicato nel 1975.
La farsa dialettale "L’imbriago" (1973), messa in scena dalla ‘Compagnia del Teatro Sperimentale’ di Ancona, è trasmessa dalla Rai TV con la regia di Lino Procacci (1975).
1977. Il radiodramma "I ventriloqui" (1972) è realizzato dal Gruppo Teatrale Quinto Piano per Rai Tre.
Il radiodramma "Il multiplo" (1974-1976), che sarà poi pubblicato ne «Il Dramma» (gennaio, 1979) con introduzione di Fabio Storelli, è trasmesso dalla Radio Svizzera Italiana.
L’onirodramma "Per chi resta" (1972-1976) è premiato al concorso Candoni Teatro Orazero.
È data alle stampe la raccolta poetica "Il punto solidale", con nota introduttiva di Valerio Volpini (La Locusta, Vicenza).
1979. Testi di Acquabona sono inseriti nell’antologia "Marche: poeti oggi", curata da Alfredo Luzi e Raffaello Vendola (Bramante, Urbania).
1980. L’autore cura la regia di "Non padrone ma padre" (1972), che va in scena al Teatro Sperimentale di Ancona.
1981. Italo Mancini firma l’introduzione alla silloge "L’immagine dissimile e altri poemetti" (L’Astrogallo, Ancona).
Il radiodramma "I sensi della notte" è pubblicato ne «Il Dramma» (ottobre-no- vembre), con introduzione di Fabio Storelli.
Acquabona è presente nell’antologia curata da Luigi Martellini "La poesia delle Marche" (Forum, Forlì).
Viene trasmesso da Rai Tre "La profezia del fuoco", oratorio scritto nel 1978, realizzato e registrato nel Duomo di Ancona. Il testo è accompagnato dalla composizione musicale Apocalisse del M° Armando Pierucci.
1983. Il dramma storico "Il segno. Una croce per l’impero" va in scena ad Ancona e a Firenze per la regia di Lucio Chiavarelli; è trasmesso dalla Rai e pubblicato nelle Edizioni Spirali con prefazione di Ugo Ronfani e note di regia di Orazio Costa Giovangigli.
1984. Acquabona dedica alla moglie e agli amici la plaquette "I lampadari" (Marcelli, Ancona).
1985-’88. A Maria Letizia è dedicata anche la raccolta poetica "L’identificazione", prefata da Luciano Gramigna (Marcelli, Ancona,1985).
La tragedia "Alcesti, Alcesti" (1980), letta dalla Compagnia di Orazio Costa Giovangigli al Maggio Musicale Fiorentino (1985), viene rappresentata dalla ‘Compagnia del Quadrifoglio’ al Teatro Sperimentale di Ancona (1988).
È dato alle stampe "Come la luce immobile e dovunque", unico romanzo edito (Garzanti, Milano,1987).
1989. Acquabona scrive l’apologo "Il gallo polìvoco" (1989), che apparirà in «Stazione di posta» (gennaio-aprile 1993).
1991. Gualtiero De Santi cura la presentazione delle poesie "Amici necessari come gli angeli" (Marcelli, Ancona).
1992. La raccolta poetica "La luce è per essere altrove" è pubblicata con prefazione di Mario Luzi e nota di Massimo Raffaeli (Marcelli, Ancona).
1993. Il 18 gennaio, dopo una lunga malattia, muore Maria Letizia.
1995. A lei sono dedicate le poesie de "Lo spazio disertato" (Marcelli, Ancona).
Il racconto "L’ospite" appare ne «Il Secondo Rinascimento» (novembre-dicembre).
1996. Liriche di Acquabona sono inserite nell’antologia "La poesia onesta" curata da Fabio Serpilli (Arti Grafiche Agostinelli, Falconara).
1997. "La presenza invisibile" (1994), con presentazione di Marcello Verdenelli, ultima espressione di quella produzione teatrale dall’autore stesso definita ‘Teatro dell’assoluto’, è pubblicata a cura del Comune di Ancona.
1998-2000. Acquabona compare ne "La poesia delle Marche. Il Novecento" di Guido Garufi (Il lavoro editoriale, 1998) e nell’antologia “…e dello Spirito” curata da Fabio Ciceroni (Nuove ricerche, Ancona 2000).
La raccolta di versi "L’architettura diurna della luce" è pubblicata con postfazione di Marcello Verdenelli (L’Altrove, Ancona 2000).
2002. Acquabona muore il 4 settembre ad Ancona, la città dove ha sempre vissuto.
2003. Gilberto Finzi gli dedica un capitolo nell’antologia "Il decennio e un’idea di poesia" (Guida, Napoli).
2012. Per commemorare il decennale della sua morte, è riproposto nell’ambito del Festival Adriatico-Mediterraneo l’oratorio "La profezia del fuoco", di cui viene contestualmente pubblicato il testo a cura della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche.
2013. Nella ricorrenza del centenario della nascita, è pubblicata "Piccola suite per due orizzonti", a cura e con introduzione di Alfredo Luzi (Raffaelli, Rimini). La raccolta poetica è presentata il 14 maggio dallo stesso prefatore presso la Biblioteca Comunale ‘Luciano Benincasa’ di Ancona, dove per l’occasione viene inaugurata una mostra bibliografica con l’esposizione di alcune delle opere donate dall’autore.
Il 25 ottobre, nella sala conferenze della Prefettura di Ancona, si svolge il convegno "Scrittura, tu sarai la mia donna". Relatori: Paolo Valesio, Giovanni Antonucci, Giuseppe Farinelli, Carla Carotenuto, Giancarlo Galeazzi, Fabio Serpilli, Fabio Ciceroni, Alfredo Luzi, Giorgio Luzzi, Gastone Mosci, Francesco M. Acquabona.
2014. Per i quaderni editi dall’Associazione Culturale “La Luna”, Eugenio De Signoribus promuove la pubblicazione di "Agone e luce", raccolta di tredici poesie inedite con epigrafe, a cura e con introduzione di Fabio Ciceroni.
Alfredo Luzi cura e introduce l’antologia poetica "E, nude, leggerò altre scritture" nella collana ‘I poeti di Smerilliana’.


BIBLIOGRAFIA

POESIA
"Dieci condizioni poetiche", Bucciarelli, Ancona 1957 (poi Nuove ricerche, Ancona 1999). Antologia con testi dell’autore.
"Libertà clandestina", Bucciarelli, Ancona 1965.
"Il punto solidale", La Locusta, Vicenza 1977 (nota introduttiva di Valerio Volpini).
"L’immagine dissimile e altri poemetti", L’Astrogallo, Ancona 1981 (introduzione di Italo Mancini).
"I lampadari", Marcelli, Ancona 1984.
"L’identificazione", Marcelli, Ancona 1985 (prefazione di Luciano Gramigna).
"Amici necessari come gli angeli", Marcelli, Ancona 1991 (presentazione di Gualtiero De Santi).
La luce è per essere altrove, Marcelli, Ancona 1992 (prefazione di Mario Luzi e nota di Massimo Raffaeli).
"Lo spazio disertato", Marcelli, Ancona 1995.
"L’architettura diurna della luce", L’Altrove, Ancona 2000 (postfazione di Marcello Verdenelli).
"Piccola suite per due orizzonti", Raffaelli, Rimini 2013 (a cura e con introduzione di Alfredo Luzi. Agone e luce, Associazione Culturale “La Luna”, Casette d’Ete, 2014 (a cura e con introduzione di Fabio Ciceroni).
"E, nude, leggerò altre scritture", “I poeti di Smerilliana”, 2014 (antologia a cura e con introduzione di Alfredo Luzi).

TEATRO
Opere pubblicate:
"L’invenzione della croce" (dramma, 1961), in «Theatrica», supplemento al n. 513 di «Arte Cristiana», ottobre-novembre 1963, pp. 31-58 (prefazione di Mario Apollonio).
"Daccapo" (dramma, 1962), ne «Il Dramma», anno 40, nuova serie, n. 334-335, luglio-agosto 1964, pp. 12-39 (prefazione di Arnaldo Frateili).
"Il multiplo" (radiodramma, 1974-1976) trasmesso dalla Radio Svizzera Italiana (1977), pubblicato ne «Il Dramma», anno LV, n.1, gennaio 1979, pp. 80-86 (introduzione di Fabio Storelli).
"La profezia del fuoco" (oratorio, 1978). Trasmesso da Rai Tre (1981). Rappresentato nella Chiesa di San Domenico di Ancona (2012). Pubblicato a cura del Consiglio Regionale delle Marche (2012).
"I sensi della notte" (radiodramma, 1981) ne «Il Dramma», anno LVII, n. 8-9, ottobre-novembre 1981, pp. 4-17 (introduzione di Fabio Storelli).
"Il segno. Una croce per l’impero" (dramma), Spirali Edizioni, Milano 1983 (prefazione di Ugo Ronfani e note di regia di Orazio Costa Giovangigli). Rappresentato ad Ancona e a Firenze per la regia di Lucio Chiavarelli e trasmesso dalla RAI.
"Il gallo polìvoco" (apologo, 1989), in «Stazione di posta», n. 51-52, gennaio-aprile 1993, pp. 84-94.
"La presenza invisibile" (dramma,1994), Comune di Ancona, Ancona 1997 (nota introduttiva di Marcello Verdenelli).

Opere rappresentate:
"La dimensione" (radiodramma, 1971). Trasmesso e replicato dalla Radio Svizzera Italiana (1972, 1975).
"I ventriloqui" (radiodramma, 1972). Trasmesso da Rai Tre (1977).
"Non padrone ma padre" (1972). Rappresentato al Teatro Sperimentale di Ancona (1980).
"L’imbriago" (farsa dialettale, 1973), messa in scena dalla ‘Compagnia del Teatro Sperimentale’ di Ancona e trasmessa dalla Rai TV (1975).
"Alcesti Alcesti" (tragedia, 1980). Letta dalla Compagnia di Orazio Costa Giovangigli al Maggio Musicale Fiorentino (1985). Rappresentata dalla ‘Compagnia del Quadrifoglio’ al Teatro Sperimentale di Ancona (1988).

NARRATIVA
"Come la luce immobile e dovunque" (romanzo), Garzanti, Milano 1987.
"L’ospite" (racconto), ne «Il Secondo Rinascimento», n. 25-26, novembre-dicembre, 1995, pp. 142-145.

[a cura di Maria Pia Acquabona]
  • Creator of
  • Fonds
results

Filters

Reset filters

Settings

Institutions involved
UniurbFondazione BoCentro SemioticaFondazione Murri
Social media
Information
  • General information
  • Offered services
links
  • Contact us
  • Terms of use
  • Privacy
FeedbackCookie settings
Built with DSpace-GLAM - Extension maintained and optimized by 4Science