Frisolino, Domenico
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Role
Tipografo
Nationality
Italiana
Activity Period
Seconda metà del XVI sec.
Biography
Il tipografo di origini venete Domenico Frisolino (o Frisolini) ricopre un ruolo significativo in Urbino; infatti nel 1575 riportò in auge l’arte tipografica urbinate, dato che dal 1493 al 1574 nel ducato non fu stampato alcun volume. Fu chiamato nella città ducale da Federico Commandino per impiantare una tipografia in casa sua allo scopo di stampare una sua traduzione in italiano degli Elementi di Euclide. Le edizioni del Frisolino si caratterizzano per una ricercatezza dei caratteri corsivi e tondi, infatti usò tre tipi di corsivo e tre tipi di rotondi, dimostrando una capacità tecnica e artistica di alto livello.
Opera
De gli elementi d’Euclide libri quindici. Con gli scholii antichi. Tradotti prima in lingua latina da M. Federico Commandino da Vrbino, & con commentari jillustrati, et hora d’ordine dell’istesso trasportati nella nostra vulgare, & da lui riueduti. L’opera fu dedicata dal matematico urbinate a Francesco Maria II della Rovere e uscì postuma a cura del genero Valerio Spacciuoli. Una traduzione latina, sempre ad opera del Commandino, fu invece stampata nel 1572 a Pesaro dal tipografo Camillo Franceschini.
Il Frisolino stampò anche altre due opere in Urbino nello stesso anno, dopodiché non si hanno altre notizie:
Heronis Alexandrini Spiritalium liber. A Federico Commandino Vrbinate, ex graeco, nupper in latinum conuersus. Urbini 1575
Rime di messer Marco Montano. All’illustrissimo et eccellentissimo signore il signor duca Francescomaria secondo feltrio della Rouere duca d’Vrbino. In Urbino, appresso Domenico Frisolini, 1575.
Bibliografia
Luigi Moranti, L'arte tipografica in Urbino (1493-1800), collana Biblioteca di bibliografia italiana; 49, con appendice di documenti e annali, Firenze, L. S. Olschki, 1967.
Fernanda Ascarelli, Marco Menato, La tipografia del ‘500 in Italia, Firenze, L. S. Olschki, 1989.
Opera
De gli elementi d’Euclide libri quindici. Con gli scholii antichi. Tradotti prima in lingua latina da M. Federico Commandino da Vrbino, & con commentari jillustrati, et hora d’ordine dell’istesso trasportati nella nostra vulgare, & da lui riueduti. L’opera fu dedicata dal matematico urbinate a Francesco Maria II della Rovere e uscì postuma a cura del genero Valerio Spacciuoli. Una traduzione latina, sempre ad opera del Commandino, fu invece stampata nel 1572 a Pesaro dal tipografo Camillo Franceschini.
Il Frisolino stampò anche altre due opere in Urbino nello stesso anno, dopodiché non si hanno altre notizie:
Heronis Alexandrini Spiritalium liber. A Federico Commandino Vrbinate, ex graeco, nupper in latinum conuersus. Urbini 1575
Rime di messer Marco Montano. All’illustrissimo et eccellentissimo signore il signor duca Francescomaria secondo feltrio della Rouere duca d’Vrbino. In Urbino, appresso Domenico Frisolini, 1575.
Bibliografia
Luigi Moranti, L'arte tipografica in Urbino (1493-1800), collana Biblioteca di bibliografia italiana; 49, con appendice di documenti e annali, Firenze, L. S. Olschki, 1967.
Fernanda Ascarelli, Marco Menato, La tipografia del ‘500 in Italia, Firenze, L. S. Olschki, 1989.