L’opuscolo è molto raro, e non figura né nel Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale (O. P. A. C.), né nel Catalogo dei libri italiani dell’Ottocento (1801 - 1900).
La paternità intellettuale dell’opera, che l’editore presenta come anonima, può essere con certezza attribuita ad Antonio Rosa mediante la consultazione di un suo manoscritto che la Biblioteca Universitaria di Urbino conserva all’interno del Fondo del Comune segnato ‘Urbino 54’; v.: Rosa, Antonio, Serie cronologica di tutti li signori canonici della chiesa di Urbino. Dall’anno 1481 al 1815, corredato di storiche notizie interessanti, con un’appendice degli opportuni autentici documenti, p. 131. Vengono descritte le cerimonie relative alla consacrazione del duomo di Urbino, che avvenne dopo il completamento dei lavori di Giuseppe Valadier, celebre architetto che Pio VI spedì da Roma a Urbino per la ricostruzione della cattedrale dopo il terremoto del 1789; durante i dodici anni dal 1789 al 1801 la chiesa di san Domenico fu considerata duomo di Urbino (cosa verificatasi anche in circostanze successive).
Segnatura di collocazione dell’originale: ‘B XII – busta 16, 21’.

Buono