Un cenno a Barocci negli scritti di Giulio Mancini
Start Date
1617
End Date
1621
Chronology
XVII sec.
Authors
Content
1617-1621 circa
Commento
Il medico e acuto conoscitore senese Giulio Mancini (1559-1530) nei suoi manoscritti, molto importanti nello sviluppo della letteratura artistica seicentesca, non riserva alcun cenno di sostanza alla figura e alle opere di Barocci; il solo riferimento al pittore urbinate contenuto nelle Considerazioni sulla pittura si trova entro un brano dove si tratta delle cornici, e la menzione è assai limitativa (Mancini [1614-1621 circa] 1956, I, p. 146). [Barbara Agosti]
Trascrizione
«E l'ornamento, se deve esser dorato o non dorato, crederei che in alcune cose piccole, di color molto vivace et che non han troppo rilievo, come è la maniera del Baroccio, fossero molto meglio di color nero che dorate, perché in questo modo non farebbe abbagliar la vista et impedimento nel guardar la pittura».
Commento
Il medico e acuto conoscitore senese Giulio Mancini (1559-1530) nei suoi manoscritti, molto importanti nello sviluppo della letteratura artistica seicentesca, non riserva alcun cenno di sostanza alla figura e alle opere di Barocci; il solo riferimento al pittore urbinate contenuto nelle Considerazioni sulla pittura si trova entro un brano dove si tratta delle cornici, e la menzione è assai limitativa (Mancini [1614-1621 circa] 1956, I, p. 146). [Barbara Agosti]
Trascrizione
«E l'ornamento, se deve esser dorato o non dorato, crederei che in alcune cose piccole, di color molto vivace et che non han troppo rilievo, come è la maniera del Baroccio, fossero molto meglio di color nero che dorate, perché in questo modo non farebbe abbagliar la vista et impedimento nel guardar la pittura».
Archivist's notes
Bibl. G. Mancini, Considerazioni sulla pittura, a cura di A. Marucchi, L. Salerno, 2 voll., Roma 1956-1957.
Physical type
Foglio
Preservation status
Buono
Language
Italiano
Project
Keywords
Giulio Mancini
Project