Accordi tra Federico Barocci e Ventura Mazza
Issue Date
March 9, 1600
Chronology
XVII sec.
Content
1600, 9 marzo
Commento
Atto rogato a Urbino in casa di Federico Barocci, alla presenza dei testimoni Giovanni Francesco Turoneo e Giovanni Angelo Veluti.
Federico Barocci e Ventura Mazza reciprocamente si accordano di non esigere l’uno dall’altro denaro per i dipinti da essi realizzati o giunti nelle mani di chiunque di loro due.
Lo stesso giorno Ventura Mazza esprime l’intenzione di voler andare a Roma per visitare San Pietro e altre chiese. Dichiara di avere in casa di Barocci beni e denari, per i quali si preoccupa di dettare una sorta di testamento valido qualora il cantianese morisse durante il viaggio o in città. In particolare, lascia cento scudi ai figli di suo fratello, alla serva Margherita alcune masserizie e a Barocci «dessegni et stampe a mano de più sorte et colori in doi casse et teste colorite a olio» (e solo qualora Federico Barocci non lo volesse, tale materiale passerebbe ai figli del fratello di Ventura Mazza).
Nella stessa data la serva di Barocci, Margherita di Antonio da Camerino, si dichiara soddisfatta e afferma di non avanzare richieste come ringraziamento per il servizio svolto per il pittore. [Filippo Duro]
Commento
Atto rogato a Urbino in casa di Federico Barocci, alla presenza dei testimoni Giovanni Francesco Turoneo e Giovanni Angelo Veluti.
Federico Barocci e Ventura Mazza reciprocamente si accordano di non esigere l’uno dall’altro denaro per i dipinti da essi realizzati o giunti nelle mani di chiunque di loro due.
Lo stesso giorno Ventura Mazza esprime l’intenzione di voler andare a Roma per visitare San Pietro e altre chiese. Dichiara di avere in casa di Barocci beni e denari, per i quali si preoccupa di dettare una sorta di testamento valido qualora il cantianese morisse durante il viaggio o in città. In particolare, lascia cento scudi ai figli di suo fratello, alla serva Margherita alcune masserizie e a Barocci «dessegni et stampe a mano de più sorte et colori in doi casse et teste colorite a olio» (e solo qualora Federico Barocci non lo volesse, tale materiale passerebbe ai figli del fratello di Ventura Mazza).
Nella stessa data la serva di Barocci, Margherita di Antonio da Camerino, si dichiara soddisfatta e afferma di non avanzare richieste come ringraziamento per il servizio svolto per il pittore. [Filippo Duro]
Archivist's notes
Coll. ASU, Fondo Notarile, Bondini Guidantonio, vol. 1071 (1599-1600), cc. 25r-26v
Bibl. F. Duro, «Magnificus ac excellens Dominus Federicus Barotius Urbinas Pictor Celleberrimus». Il primo testamento di Federico Barocci e altri nuovi documenti inediti, in "Horti Hesperidum", 11, 2, 2022, p. 274
Bibl. F. Duro, «Magnificus ac excellens Dominus Federicus Barotius Urbinas Pictor Celleberrimus». Il primo testamento di Federico Barocci e altri nuovi documenti inediti, in "Horti Hesperidum", 11, 2, 2022, p. 274
Physical type
Foglio
Preservation status
Buono
Language
Italiano
Project
Keywords
Giovanni Francesco Turoneo
Giovanni Angelo Veluti
Ventura Mazza
Margherita di Antonio da Camerino
Project