Un pagamento per la pala della chiesa dei Cappuccini di Macerata
Issue Date
1605
Chronology
XVII sec.
Authors
Content
1605
Commento
Stando a un documento conservato nell'archivio familiare di Amico Ricci e da lui parzialmente trascritto (Ricci 1834, II, p. 110), la sua antenata Margherita Ricci aveva commissionato a Barocci la pala con l'Immacolata Concezione e i santi Giovanni Battista, Francesco, Bonaventura e Antonio da Padova per la chiesa dei Cappuccini di Macerata, ricordata anche da Giacomo Barri (vedi 1671) e da Bellori (vedi 1672), e messa in opera il 29 ottobre 1608 (Ricci 1834, II, p. 110, ma vedi qui alla data). Il dipinto andò distrutto nell'incendio del 1799; vedi Olsen 1962, pp. 213-214, n. 67; Emiliani 2008, II, p. 350 n. 86 (con imprecisioni); è documentato dalla copia già in collezione Liberati, quindi proprietà di Elvira Trascinelli, a Macerata, pubblicata come bozzetto da Spadoni 1913, pp. 90-91. Secondo Amico Ricci, poiché Margherita morì anteriormente al compimento del dipinto, Barocci fu compensato per volontà dell’erede di lei, Amico. [Barbara Agosti, Anna Maria Ambrosini]
Trascrizione
«et florinos duecentos solvit domino Federico Baroccio pictore in civitate Urbini pro supradicto quadro inserviendo pro dicto altari majori, et confessi fuerunt dicti guardianus, et deputati se esse ad plenum informatos easque veras fuisse, et esse assuerunt, ideo quietaverunt ut supra dictos heredes quondam domini Amici Ricci de supradicto legato».
Commento
Stando a un documento conservato nell'archivio familiare di Amico Ricci e da lui parzialmente trascritto (Ricci 1834, II, p. 110), la sua antenata Margherita Ricci aveva commissionato a Barocci la pala con l'Immacolata Concezione e i santi Giovanni Battista, Francesco, Bonaventura e Antonio da Padova per la chiesa dei Cappuccini di Macerata, ricordata anche da Giacomo Barri (vedi 1671) e da Bellori (vedi 1672), e messa in opera il 29 ottobre 1608 (Ricci 1834, II, p. 110, ma vedi qui alla data). Il dipinto andò distrutto nell'incendio del 1799; vedi Olsen 1962, pp. 213-214, n. 67; Emiliani 2008, II, p. 350 n. 86 (con imprecisioni); è documentato dalla copia già in collezione Liberati, quindi proprietà di Elvira Trascinelli, a Macerata, pubblicata come bozzetto da Spadoni 1913, pp. 90-91. Secondo Amico Ricci, poiché Margherita morì anteriormente al compimento del dipinto, Barocci fu compensato per volontà dell’erede di lei, Amico. [Barbara Agosti, Anna Maria Ambrosini]
Trascrizione
«et florinos duecentos solvit domino Federico Baroccio pictore in civitate Urbini pro supradicto quadro inserviendo pro dicto altari majori, et confessi fuerunt dicti guardianus, et deputati se esse ad plenum informatos easque veras fuisse, et esse assuerunt, ideo quietaverunt ut supra dictos heredes quondam domini Amici Ricci de supradicto legato».
Archivist's notes
Bibl. A. Ricci, Memorie storiche delle arti e degli artisti della marca di Ancona, 2 voll., Macerata 1834; H. Olsen, Federico Barocci, Copenhagen 1962; A. Emiliani, Federico Barocci (Urbino, 1535-1612), 2 voll., Ancona 2008; Giovanni Spadoni, Federico Barocci a Macerata e il bozzetto di un suo quadro incendiato dai Francesi nel 1799, in «Studi e notizie» 1913, pp. 86-92
Physical type
Foglio
Preservation status
Buono
Language
Italiano
Project
Keywords
Amico Ricci
Amico Ricci senior
Project