Istituto Superiore di Scienze Religiose Italo Mancini
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Nel 1969, sotto l’impulso determinante del Magnifico Rettore Carlo Bo, l’Università di Urbino diede vita all’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Prese corpo per la prima volta un obiettivo semplice ma di grande rilevanza culturale: far entrare la teologia dentro l’università pubblica, in altre parole, allargare nell’università l’area culturale, spirituale e problematica, rendendo più nitido il fronte della speranza.
Già da allora vennero definite le finalità dell’Istituto: costituire un centro di ricerca, documentazione, analisi e riflessione e contribuire alla formazione di docenti di religione nelle scuole pubbliche.
Già nel 1987 l’Istituto ha ricevuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) l’autorizzazione a rilasciare un Diploma in scienze religiose che, per l’indirizzo pedagogico-didattico, era valido anche come titolo di qualificazione professionale per l’insegnamento della religione cattolica nelle Scuole pubbliche, ai sensi dell’intesa concordataria.
La riforma degli Istituti Superiori di Scienze religiose ha portato a cinque anni (triennio di base + biennio di specializzazione) l’intero corso di studi e la Congregazione per l’Educazione Cattolica della Santa Sede, confermando l’autorizzazione del 1987, ha concesso il riconoscimento del Corso biennale di specializzazione dell’Istituto e del Diploma che vi si consegue (che, per l’ordinamento italiano, non costituisce grado accademico) quale titolo valido per l’insegnamento della religione nelle Scuole italiane.
Tale riconoscimento è fondato e normato da una apposita Convenzione fra l’Arcidiocesi di Urbino e l’Università.