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Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12731/4404
DC FieldValue
dc.coverage.temporalXV sec.
dc.date.accessioned2021-09-27T15:08:38Z
dc.date.available2021-09-27T15:08:38Z
dc.date.issued1478-07-17
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12731/4404
dc.format.mediumPergamena
dc.language.isola
dc.relationAttività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
dc.source.contentBaldassare [sic] di Baldo di Antonio di Sante dal castello di Genghe, con suo testamento istituisce suoi eredi Giovanni d’Antonio, detto il Rosso, ortolano e Lucia sua moglie e sostituisce a questi la Fraternita di Piandimercato, se non avessero discendenza. Rog. Pierantonio de’ Bucacioni.<sup>(1)</sup>
dc.titleTestamento
dc.typeitem
dc.type.physicalscroll
dc.rights.licenseCC BY
dc.relation.fondCongregazione di Carità
dc.description.archivistBusta n. 10 <sup>(1)</sup> A parte le differenze emerse nel tentativo di decifrazione del nome del testatore (Baldaserra VS Baldassare), il regesto di Antonio Corradini merita di essere esaminato perché più ricco di particolari: «Baldaserra di Baldo d’Antonio di Sante dal Castello di Genghe del Contado d’Urbino, e poi abitante nella detta Città facendo testamento si lascia sepolto a S. Francesco, alla qual Chiesa lascia un fiorino, come pure alla Cattedrale, ed alla Chiesa di S. Lucia un fiorino per ciascuna. Lascia ad Elisabetta, e a Donina sue figlie 60 fiorini per ciascuna. Lascia ai suoi Fratelli Cresentino [sic], Andrea, e Sante un fiorino e 10 soldi per ciascuno. In tutti i suoi beni instituisce eredi Giovanni d’Antonio altrimenti Rosso Ortolano, e Lucia sua suocera, e moglie di detto Giovanni; e se questi morissero senza figli, sostituisce loro la Fraternita di S. Maria della Misericordia, ossia de Piandemercado d’Urbino. Rog. Pier - Antonio de Bucacioni d’Urbino della Quadra di Pusterla, fuori della porta del Monte al Petriccio, presso le vie, e i beni di Damiano di Ser Nicola de Veterani, e i beni di Francesco di Cristoforo di Giovanni di Paoluccio. Il Testatore morì 5 giorni dopo.» Corradini, Antonio, <i>Spoglio delle pergamene urbinati</i> (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carta 97 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
dc.rights.noteAcquisizione digitale eseguita in data: luglio 2021 Strumentazione: Scanner planetario Zeutschel OS 12002 Tipo immagine: TIFF Risoluzione: 400 dpi Spazio colore: RGB 24 bit Profilo colore: OS12002_mG
dc.contributor.corporatebodyCongregazione di Carità
dc.identifier.archivalunit451
item.openairetypeitem
item.date1478-07-17
item.treefondsrootSezione pergamene
item.languageiso639-1la
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
item.cerifentitytypePublications
Appears in Collections:1.1 Sezione Pergamene
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