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http://hdl.handle.net/20.500.12731/3746
Archival Unit: | 301 | Issue Date: | 19-Jan-1429 | Chronology: | XV sec. | Title: | Testamento | Producing entity (organization): | Congregazione di Carità | Content: | Maddalena figlia del quondam Silvestro d’Urbino, con suo testamento dispone di vari legati, ed istituisce sua erede universale la Fraternita di Piandimercato. Rog. Bencevenne di Paolino.(1) |
Description level: | Congregazione di Carità | URI Identifier: | http://hdl.handle.net/20.500.12731/3746 | Archivist's notes: | Busta n. 7 (1) l regesto del Corradini è come al solito molto più completo: «Maddalena figlia del quondam Silvestro d’Urbino, e vedova di Piero di Giacomo altrimenti Bianco dal Borgo di Valbona nel suo testamento elettasi la sepoltura in S. Francesco, lascia alla detta Chiesa tre fiorini d’oro, e più un materasso con due capezzali colla penna [benché il termine capezzale indichi estensivamente il letto di un malato, in questo contesto il riferimento è con tutta evidenza ad un cuscino lungo e stretto, che veniva utilizzato per collocarlo sotto il guanciale e tenerlo rialzato; inoltre, in questo caso specifico, va osservato che l’imbottitura di piume, testimoniata dalla dicitura ‘colla penna’, ne aumentava la preziosità], una coltre, e due lenzuoli; lascia quattro fiorini d’oro per ajuto della costruzione della Chiesa di S. Agostino di detta Città; lascia tre fiorini d’oro alla Pieve di S. Donato per il lavorio ivi cominciato dai Frati di S. Francesco dell’Osservanza; lascia venti soldi alla Cattedrale; lascia a Francesca figlio di Antonio Macti da Spineto abitante in Urbino 23 ducati d’oro, ed un pajo di lenzuoli, colla sostituzione della madre, e poi della Fraternita in caso della mancanza de figli; lascia ad Anna moglie di Antonio di Lorenzo un manto di color cupo da spalle, ed un cellone da letto; lascia tutti i panni ad Angela moglie di detto Antonio Macti. In tutti gl’altri suoi beni instituisce erede la Fraternita di Pian di mercato. Rog. Bencevenne di Paolino della Quadra di Pusterla, nella Quadra del Vescovato, nel Borgo di Valbona, nella casa d’Abitazione della Testatrice presso le strade pubbliche, gli eredi di Lorenzo di Buffa, Ser Guido di Gradolo. Testimonj Antonio di Cicco di Biacchino, Simone di Bartolo di Cino, Vico di Giovanni, Niccolò Diosalve, Bartolo di Ser Giuliano, Francesco di Marcuccio, e Francesco di Giovanni. La Testatrice morì l’ultimo giorno di marzo 1429.» Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carta 78 verso (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’). |
Physical type: | Rotolo | Extrinsic description: | I tratti scrittori risultano in parte sbiaditi |
Preservation status: | Buono |
Language: | Latino | Project: | Attività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo |
Appears in Collections: | 1.1 Sezione Pergamene |
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