03. Attività di poeta e letterato

In questa serie, composta da tre distinte sottoserie, è stato raccolto il materiale prodotto da Mario Ramous nella sua veste di poeta e letterato. Tra i poeti più agguerriti degli ultimi decenni del ‘900, fin dalle sue prime raccolte Ramous mostra – come scrive Giovanni Raboni – «la sua capacità di fondere in un unico compattissimo organismo stilistico la precisione quasi geometrica di una sorta di declamato astratto e la viva, convulsa, volatile fluidità del parlato [...] e [...] una inarrestabile, trionfante progettualità formale che viene spontaneo accostare, oltre ogni barriera di genere e di secoli, alle grandi avventure contrappuntistiche della musica rinascimentale e barocca».⁽¹⁾
Questa documentazione non esaurisce l’intera produzione poetica e letteraria dello scrittore, ma è solo quanto è stato rinvenuto nel fondo. In particolare nella prima sottoserie sono riuniti i testi poetici per lo più confluiti nelle raccolte di poesie Programma n. (del 1966); Interventi (del 1968); Quantità e qualità (1968); Registro 1971 (1971); Macchina naturale (1975); Dopo la critica (1984); Interferenze (1988); Ricercari a discanto (1992); Per via di sguardo (1996); Il gran parlare (1998); Remedia (1998).

⁽¹⁾ Cfr. GIOVANNI RABONI, Mario Ramous, una vita per i classici, articolo comparso sul «Corriere della Sera», 9 luglio 1999.