33. Un grande soffio di gioia

33r
1 Un grande soffio di gioia

2 di gioia

3 mi si è lievitato dentro.

4 Provo solo nausea

5 per quel pezzo di corpo

6 che mi si è seccato.

7 Ma Preferisco trascinarmelo ^dietro _così

8 che rinverdirlo per una

9 per una

10 della tua razza.

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11 Nelle vastissime notti

12 io sento (il rumore

13 delle ossature delle cose)

14 gli alberi che battono sulle strade;

15 (Sento che) La terra (è) tesa

16 con spasimo,

17 (e) che potrebbe schiantarsi.

18 Come il ghiaccio di un lago.



33v

1 Voglio il grasso piede

2 che mi serva a incrinarla.

3 Fra le case sento

4 Mi tocca reagire

5 per non farmi sovrastare

6 dal rumore del mio corpo.

7 per non farmi tendere

8 Allora come la pelle della terra

9 Voglio il grosso piede

10 che spezzi allora

11 voglio spezzare le corde

12 che stirano ogni cosa.

1 foglio manoscritto, autografo, contenente:
1 recto: poesia "Un grande soffio di gioia" (incipit) e versi iniziali della poesia "Nelle vastissime notti" (incipit).

1 verso: continuazione di "Nelle vastissime notti".

Testo a penna nera con depennamenti, cancellature e correzioni.

1 r: i versi 10-17 si ritrovano in "Il ramarro", 1948 X; 1955 IX; 1980 VI; 2001 VI. Con varianti.

1v: I versi 4-11 si ritrovano in “Il ramarro”, 1948 X; 1955 IX; 1980 VI; 2001, VI. Con varianti.

Si veda il foglio 20 contenente un'altra versione di "Nelle vastissime notti".