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Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12731/9054
Titolo: Santa Paola e Santa Eustochio
Autore: Ghezzi, Pier Leone
Datazione (data puntuale o estremi cronologici): 1713
Data secolare: sec. XVIII
Oggetto ⁄ Tipologia: Dipinto
Soggetto: Santa Paola e Santa Eustochio
Dati tecnici: Olio su tela, cm 255 x 170
Ubicazione: Chiesa di San Girolamo
Localizzazione (Comune / Provincia): Urbino (PU), PU
Descrizione dell'opera: 
All'interno di una grotta, dalla parete rocciosa aperta ad uno spiraglio di cielo al crepuscolo, si svolge la rappresentazione, alla quale partecipano due donne con abito monacale e velo, inginocchiate in atteggiamento di adorazione. La figura centrale, identificabile con Santa Paola, ha il volto emaciato e il grave portamento di una signora matura. Portando le braccia incrociate al petto, Santa Paola si china verso un giaciglio di paglia disposto nel terreno. Alle sue spalle, una donna dal viso roseo e fresco, Santa Eustochio, giunge le mani e volge gli occhi in direzione del fascio di luce animato da tre testine alate.
Appartenente all'alta aristocrazia romana, Santa Paola (seconda metà del IV secolo) distribuì le sue ricchezze ai poveri e si recò in Terra Santa insieme alla figlia Eustochio, sotto la guida del suo maestro San Girolamo. Le due donne si fermarono per sempre a Betlemme, dove Paola istituì un monastero. Questa precisazione motiva l'ambientazione del dipinto nella grotta della natività del Signore e denota il forte legame del soggetto con l'ordine fondato dal Beato Pietro Gambacorta, ispirato alla condotta penitenziale di San Girolamo e alla vita cenobitica. La maestria dell'artista si rivela nel sapiente gioco della luce, che indora le testine alate e fieno, per poi posarsi morbidamente sulle due figure femminili, restituite da una pennellata soffice, leggera, lasciando infine in una suggestiva penombra il breve scorcio paesistico dello sfondo. La variazione dei gesti e degli sguardi delle sante Paola ed Eustochio dona movimento e vivacità ad un soggetto di per sè privo di narratività. [...]
Marilena Luzietti
Tratto da:
Raccolte d'arte 1. / a cura di Bonita Cleri ; presentazione di Stefano Pivato ; con un saggio di Giovanna Perini Folesani ; testi di Bonita Cleri, Daphne De Luca, Fabio Fraternali, Anna Fucili, Marilena Luzietti, Marcella Pantalone ; schede di Anna Maria Ambrosini Massari ... [et al.], Urbino : Università degli Studi Carlo Bo, 2014, pp. 132-134.
Stato di conservazione: 
buono
Identificativo URI: http://hdl.handle.net/20.500.12731/9054
Licenza: 
Compare nelle collezioni:Biblioteca Universitaria San Girolamo

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