Il fondo è costituito da 590 unità archivistiche complessive ovvero 590 fascicoli raccolti in 112 scatole di cartone, con atti dal 1885 al 1988.
Il complesso documentario è suddiviso in due Sezioni:
- La Sezione 1, costituita da atti (1890-1938) raccolti in 89 scatole di cartone. Trattasi della corrispondenza di Paul Sabatier la quale, dopo essere pervenuta alla Fondazione Romolo Murri, è stata riordinata cronologicamente, con fascicolazione mensile (in pochi casi quindicinale), e analiticamente descritta tra il 1988 e il 1993 - così risulta infatti da annotazioni apposte sui contenitori - in uno schedario cartaceo che riporta gli elementi essenziali di ogni singola lettera; per ulteriori dettagli si rimanda alle note introduttive specifiche per questa porzione dell’archivio. Si precisa inoltre che nel corso del riordinamento sono state rinvenute anche alcune lettere, in quantità peraltro modesta, inviate a Léna, la moglie di Paul Sabatier; non è dato sapere se tali lettere in origine fossero tenute separatamente, ma risultano inserite sulla base della datazione nella corrispondenza ordinaria dello studioso.
- Con Sezione 2 si fa riferimento alla restante documentazione, non compresa e non descritta nello schedario di cui sopra. Anche su tali atti, che coprono il lunghissimo periodo 1885-1988, sono stati applicati gli stessi criteri descrittivi di cui alla Sezione 1.
Descrizione a cura dell'archivista Vittorio Angeletti

Il progetto di inventariazione, digitalizzazione e pubblicazione in rete è stato ideato e promosso dalla Società internazionale di Studi francescani (Assisi) che ha avuto cofinanziamenti dalla Fondazione Perugia (ex Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia), dal Comune di Assisi e dalla Facoltà Valdese di Teologia (Roma). I contributi sono stati utilizzati per la normalizzazione dell'inventario, per la produzione dei metadati e per la digitalizzazione della serie Carteggio (1890-1909).
Il progetto in questione è il proseguimento dell'intervento di riordinamento e inventariazione del fondo Paul Sabatier, conservato presso Palazzo Diani, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo​, a cura di Vittorio Angeletti, finanziato e realizzato nel 2020 dall'allora Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e delle Marche, con il coordinamento scientifico della dott.ssa Rosangela Guerra.