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Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12731/7044
DC FieldValue
dc.coverage.temporalXIII sec
dc.date.accessioned2022-03-07T18:15:25Z
dc.date.available2022-03-07T18:15:25Z
dc.date.issued1213-10-15
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12731/7044
dc.description.preservationBuono
dc.format.mediumPergamena
dc.language.isola
dc.relationAttività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
dc.source.contentGentile ed Alberico, figli di Brancaleone II, dividono le loro possidenze. <sup>1</sup>
dc.titleDivisione di beni
dc.typeitem
dc.type.physicalscroll
dc.rights.licenseCC BY
dc.relation.fondArchivio dei Conti Brancaleoni
dc.description.archivistBusta 15 <sup>1</sup> Si tratta del documento più antico conservato dalla Biblioteca Universitaria di Urbino, caratterizzato da una considerevole importanza storica, perché si tratta della prima spartizione del patrimonio dei Brancaleoni di cui si abbia notizia, con la conseguente suddivisione della famiglia in vari rami. Currado Curradi, in un suo lavoro dedicato alle origini della famiglia Brancaleoni, prende in esame questa pergamena, e ne fa un riassunto che verrà trascritto qui di seguito, ad integrazione del regesto di Luigi Nardini sopra riportato: Alberico Brancaleoni e il fratello Gentile concordano di dividersi i beni appartenenti alla famiglia. Una parte risulta costituita dal <i>castrum de Plubico</i> con la sua <i>curtis</i>, la Rocca (Leonella) e gli uomini che vi abitano, un terzo del <i>castrum de Monte Gisoli</i>. L’altra parte appare formata dai possessi da Urbino al mare e da quelli in <i>Carlano, Pultro, Carutoli, serra de Closalto</i> fino a <i>Matram</i>, da Pietra Gialla fino a Fracano, la Spina con la sua curtis e gli abitanti, e ciò che i Brancaleoni hanno o altri per loro (<i>que habemus aut aliis pro nobis) in pl[eb]e Aplici</i> (pieve di Apecchio?). Chi avrà la parte di Piobbico pagherà un terzo del debito che Ugolino Latini ha nel castello di <i>Monte Gisoli</i> e l’altro pagherà il resto, eccetto cento lire di denari pisani che saranno pagati da chi avrà <i>P(ro)v(er)zo</i>. Il notaio Ugolino roga l’atto in castro <i>Plubici</i> alla presenza di cinque testi. Curradi, Currado, <i>Pergamene sulle origini dei Brancaleoni di Piobbico</i>, in: <i>I Brancaleoni e Piobbico</i>. Atti del I Convegno di storia locale, Piobbico 2 - 3 settembre 1983, Palazzo Brancaleoni, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche e della Deputazione di Storia Patria per le Marche, Piobbico, a cura della Amministrazione Comunale di Piobbico, 1985, p. 107 – 128.
dc.rights.noteAcquisizione digitale eseguita in data: marzo 2022 Strumentazione: Scanner planetario Zeutschel OS 12002 Tipo immagine: TIFF Risoluzione: 400 dpi Spazio colore: RGB 24 bit Profilo colore: OS12002_mG
dc.identifier.archivalunit2
item.openairetypeitem
item.date1213-10-15
item.treefondsrootSezione pergamene
item.languageiso639-1la
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
item.cerifentitytypePublications
Appears in Collections:1.1 Sezione Pergamene
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