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Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12731/5876
DC FieldValue
dc.coverage.temporalXVI sec.
dc.date.accessioned2021-11-08T10:32:25Z
dc.date.available2021-11-08T10:32:25Z
dc.date.issued1563-03-05
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12731/5876
dc.description.preservationBuono
dc.format.mediumCarta
dc.language.isola
dc.relationAttività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
dc.source.contentIl dottor Cristofaro Borlini da Fossombrone, Podestà di Urbino, avendo prima avocato a sé il contrastato possesso della casa di abitazione della fu Girolama, già moglie di Mastro Pietro Roselli, lo dimette poi ai Rettori della Fraternita di Piandimercato. Rog. Francesco Armellini di quadra Pusterla.<sup>(1)</sup>
dc.titleCessione
dc.typeitem
dc.type.physicalscroll
dc.rights.licenseCC BY
dc.relation.fondCongregazione di Carità
dc.description.archivistBusta n. 12 <sup>(1)</sup> Le vicende che questi rogiti fanno rivivere ai nostri occhi, complesse e spesso diluite nei decenni, sono spesso di non facile decifrazione e comprensione; allo scopo di portare all’attenzione degli studiosi qualche notizia in più, si riporta qui di seguito anche il regesto di questo stesso documento stilato da Antonio Corradini: «Carta. Il Dottor Cristoforo Borlini Fossombronate Podestà d’Urbino avendo prima avvocato [sic] a sé il contrastato possesso della Casa d’abitazione della fu Girolama già moglie di Mastro Pietro Roselli, lo dimette poi ai Rettori della Fraternita di Pian di mercato, cioè a Girolamo Odasi, a Felice Guiducci, a Guido Maschi, al Capitan Pietro de Bonaventuri, al Conte Federico Galli, ed a Pietro Corboli; come anche a Giambattista, ed a Pietro figli di Mastro Andrea di Mastro Girolamo di Mastro Pietro: i quali Rettori e fratelli, salve le ragioni etc. prendono l’attuale possesso, loro dato dal detto Podestà della detta Casa posta nel borgo di Valbona presso la strada pubblica, i beni di Mastro Vincenzo Maggeri, i beni di Ser Marcantonio Mazzanti, ed altri lati etc. Rog. Francesco Armellini della Quadra Pusterla nell’ingresso della detta Casa. [Manicula] In una citazione fatta li 19 Maggio 1529 da Guido Giunchi Vicario del Vescovo d’Urbino ad istanza del Canonico Giambattista Ciurelli Sindaco del Capitolo, si vede, che la casa enfiteutica stata di Ser Stefano era posta verso la Piazza e la Castellaccia nella Quadra del Vescovato nel luogo della Castellaccia di Valbona presso la strada da un lato, la piazza dall’altro, i beni degli eredi di Severo Paltroni, i beni di Evangelista di Picino, e i beni di Piermatteo di Lodovico etc. Il Dottor Giuliano Corbelli Sammarinese Luogotenente d’Urbino al primo di Maggio 1563 richiesto dai Canonici, con suo voto legale decide doversi dare non già alla Fraternita, ma a Giambattista, ed a Pietro figli di Andrea di Mastro Girolamo di Mastro Pietro la rinova di una parte della Casa, e di un pezzo di terra secondo il testamento di Ser Stefano di Giambattista di Pietro.» Corradini, Antonio, <i>Spoglio delle pergamene urbinati</i> (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carta 119 verso – 120 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
dc.rights.noteAcquisizione digitale eseguita in data: novembre 2021 Strumentazione: Scanner planetario Zeutschel OS 12002 Tipo immagine: TIFF Risoluzione: 400 dpi Spazio colore: RGB 24 bit Profilo colore: OS12002_mG
dc.contributor.corporatebodyCongregazione di Carità
dc.identifier.archivalunit556
item.openairetypeitem
item.date1563-03-05
item.treefondsrootSezione pergamene
item.languageiso639-1la
item.fulltextWith Fulltext
item.grantfulltextopen
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
item.cerifentitytypePublications
Appears in Collections:1.1 Sezione Pergamene
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