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Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12731/5876
Numero di corda: 556
Data puntuale: 5-mar-1563
Data secolare: XVI sec.
Titolo: Cessione
Soggetto produttore (organizzazione): Congregazione di Carità 
Contenuto: 
Il dottor Cristofaro Borlini da Fossombrone, Podestà di Urbino, avendo prima avocato a sé il contrastato possesso della casa di abitazione della fu Girolama, già moglie di Mastro Pietro Roselli, lo dimette poi ai Rettori della Fraternita di Piandimercato.
Rog. Francesco Armellini di quadra Pusterla.(1)
Livello di descrizione: Congregazione di Carità 
Identificativo URI: http://hdl.handle.net/20.500.12731/5876
Note dell'archivista: 
Busta n. 12
(1) Le vicende che questi rogiti fanno rivivere ai nostri occhi, complesse e spesso diluite nei decenni, sono spesso di non facile decifrazione e comprensione; allo scopo di portare all’attenzione degli studiosi qualche notizia in più, si riporta qui di seguito anche il regesto di questo stesso documento stilato da Antonio Corradini:
«Carta.
Il Dottor Cristoforo Borlini Fossombronate Podestà d’Urbino avendo prima avvocato [sic] a sé il contrastato possesso della Casa d’abitazione della fu Girolama già moglie di Mastro Pietro Roselli, lo dimette poi ai Rettori della Fraternita di Pian di mercato, cioè a Girolamo Odasi, a Felice Guiducci, a Guido Maschi, al Capitan Pietro de Bonaventuri, al Conte Federico Galli, ed a Pietro Corboli; come anche a Giambattista, ed a Pietro figli di Mastro Andrea di Mastro Girolamo di Mastro Pietro: i quali Rettori e fratelli, salve le ragioni etc. prendono l’attuale possesso, loro dato dal detto Podestà della detta Casa posta nel borgo di Valbona presso la strada pubblica, i beni di Mastro Vincenzo Maggeri, i beni di Ser Marcantonio Mazzanti, ed altri lati etc.
Rog. Francesco Armellini della Quadra Pusterla nell’ingresso della detta Casa.
[Manicula] In una citazione fatta li 19 Maggio 1529 da Guido Giunchi Vicario del Vescovo d’Urbino ad istanza del Canonico Giambattista Ciurelli Sindaco del Capitolo, si vede, che la casa enfiteutica stata di Ser Stefano era posta verso la Piazza e la Castellaccia nella Quadra del Vescovato nel luogo della Castellaccia di Valbona presso la strada da un lato, la piazza dall’altro, i beni degli eredi di Severo Paltroni, i beni di Evangelista di Picino, e i beni di Piermatteo di Lodovico etc.
Il Dottor Giuliano Corbelli Sammarinese Luogotenente d’Urbino al primo di Maggio 1563 richiesto dai Canonici, con suo voto legale decide doversi dare non già alla Fraternita, ma a Giambattista, ed a Pietro figli di Andrea di Mastro Girolamo di Mastro Pietro la rinova di una parte della Casa, e di un pezzo di terra secondo il testamento di Ser Stefano di Giambattista di Pietro.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carta 119 verso – 120 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
Tipologia fisica: Rotolo
Stato di conservazione: 
Buono
Lingua: Latino
Progetto: Attività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 
Compare nelle collezioni:1.1 Sezione Pergamene

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