Transazione fra Girolama, vedova di Pietro Roselli di Urbino, ed i Rettori della Fraternita di Piandimercato, in causa dell’eredità di detto Pietro.
Rog. Francesco Armellini di quadra Pusterla ⁽¹⁾

Busta n. 12
⁽¹⁾ Antonio Corradini ci fornisce alcuni particolari in più rispetto al Nardini, ad esempio i nomi dei rettori della Fraternita; si veda dunque anche il suo regesto:
«Carta.
Transazione tra Girolama Vedova di Pietro Roselli d’Urbino, e tra i Rettori della Fraternita di Piandimercato, cioè Federico Giunchi, Guido de Maschi, Guglielmo Sanfreoli, Girolamo Odasi, Felice Guiducci, Francesco degli Arcangeli, e Pietro Corboli, i quali a nome della Fraternita cedono, e concedono alla detta Girolama sua vita durante il Podere dei Furcuini stato già di Pierantonio Bisconca, e poi di Pietro Roselli, come anche promettono di difenderla e indennizarla contro i legatarj e creditori del Bisconca e del Roselli.
Vice versa la detta Girolama cede per dopo la sua morte alla Fraternita 200 fiorini della sua dote, il detto Podere libero, promettendo ancora di dare ogn’anno tre sacchi di grano da raccogliersi nel detto podere etc.
Rog. Francesco Armellini della quadra di Posterula nella detta Fraternita, essendo presenti Ser Diottalevo Giusti, Don Ubaldo di Daniele, e Pietro di Simone altramente de fussono d’Urbino.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carta 117 recto e verso (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).

Buono