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Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12731/4031
Numero di corda: 436
Data puntuale: 12-feb-1473
Data secolare: XV sec.
Titolo: Testamento
Soggetto produttore (organizzazione): Congregazione di Carità 
Contenuto: 
Bartolomeo di Pierino, detto il Rosso, di Urbino istituisce suoi eredi Anna sua moglie e Guidantonio suo nepote, e dalla parte di quest’ultimo sostituisce la Fraternita di Piandimercato qualora morisse senza figli.
Rog. Nicolò di Ser Bonajuto di Ser Giovanni di quadra Pusterla.(1)
Livello di descrizione: Congregazione di Carità 
Identificativo URI: http://hdl.handle.net/20.500.12731/4031
Note dell'archivista: 
Busta n. 9
(1) Vedasi anche il regesto del Corradini, più completo rispetto a quello del Nardini:
«Bartolomeo di Pierino detto il Rosso d’Urbino dal Borgo di S. Paolo nel suo testamento si lascia sepolto a S. Francesco, alla qual Chiesa lascia cinque fiorini; lascia alla Chiesa di S. Domenico tre fiorini; lascia al Convento di S. Donato fuori della porta di S. Bartolo dell’Ordine de Minori dell’Osservanza per la fabbrica due fiorini.
Lascia alla Fraternita dei Disciplinati di S. Maria della Bella d’Urbino tre fiorini.
Lascia alla Chiesa di S. Bartolo d’Urbino un fiorino.
Lascia a Battista figlia del quondam Battisto 10 fiorini per quando si mariterà.
Lascia, che per il tempo della sua morte, Veronica sua moglie sia vestita di panni lugubri di lana gentile nostrana dagli infrascritti eredi alla ragione di 24 bolognini al braccio secondo la consuetudine della Città; e più lascia alla medesima 10 fiorini oltre la dote fattale, il vitto, vestito, e abitazione in casa finché vivrà coll’infrascritto Guidantonio figlio di Niccolò suo figlio acciò lo allevi come figlio.
Lascia ad Anna sua figlia, e vedova del fu Piero di Nicola d’Urbino etc.
In tutti gl’altri suoi beni instituisce erede universale Guidantonio suo Nipote, cioè figlio del fu Niccolò suo figlio, ed in caso che Guidantonio muoja senza figli, sostituisce per la metà la Fraternita di Pian di Mercato, per la metà della metà la detta Anna sua figlia, e per l’altro quarto la fabbrica del Vescovato (Duomo), ossia gl’Operarj. Rog. Niccolò di Ser Nonajuto di Ser Giovanni della Quadra di Pusterla. Il detto Testatore morì ai 22 di Marzo 1473.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carte 93 verso – 94 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
Tipologia fisica: Rotolo
Stato di conservazione: 
Mediocre
Note sullo stato di conservazione: 
Il documento risulta lacerato su tutto il lato destro
Lingua: Latino
Progetto: Attività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 
Compare nelle collezioni:1.1 Sezione Pergamene

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