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Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12731/4024
Archival Unit: 429
Issue Date: 26-May-1472
Chronology: XV sec.
Title: Vendita
Producing entity (organization): Congregazione di Carità 
Content: 
Lodovico del quondam Piero di Nicola di Guido, anche a nome dei suoi parenti, vende alla Fraternita di Piandimercato un pezzo di terra per il prezzo di 52 Fiorini.
Rog. Stefano di Antonio di Urbino.(1)
Description level: Congregazione di Carità 
URI Identifier: http://hdl.handle.net/20.500.12731/4024
Archivist's notes: 
Busta n. 9
(1) Antonio Corradini (che in questo caso sembra preda di un vero e proprio furore regestatorio) ci rende note anche le intenzioni relative all’utilizzo della somma percepita in cambio del pezzo di terra, che è l’oggetto principale di questo atto, oltre ad altri particolari secondari; si veda dunque il suo regesto, che qui di seguito integralmente si riporta:
«Lodovico del quondam Piero di Nicola di Guido anche a nome de suoi fratelli Bartolomeo, Benedetto, Girolamo, e Gianfrancesco, colla presenza e consenso di Piero e di Antonio [†] Ser Benedetto de Benedetti, come anche di Niccolò di Bartolomeo di Pierino Zio materno di detto Lodovico adulto, parenti più prossimi, vende alla Fraternita di Pian di mercato un pezzo di terra soda e selvata nella Villa di Salsula in vocabolo i Bottacci presso la via, il fossato, i beni di S. Angelo, i beni degli eredi di Ser Puccio di Tommaso, i beni di Uguccione di Francesco de Brandi, i beni di Luca de Magalotti, e della detta Fraternita, per il prezzo di 52 fiorini, i quali vengono subito sborsati da Girolamo di Marco di Agostino Sindaco della Fraternita al detto Lodovico adulto ed alla sua Madre Anna, che dice volerli impiegare nella compra di una Casa per i sudetti figli eredi di Piero da comprarsi da Guido figlio di detto Nicola, e da Antonio di Leone suo patrigno e tutore, della quale si fa menzione nella sentenza, ossia laudo emanato tra i detti Piero e Donna Lucrezia una volta tutrice e madre di detto Guido; la quale Anna figlia di detto Bartolomeo di Pierino rinunzia alle sue ragioni, e si obbliga per i detti suoi figli venditori. Rog. Stefano d’Antonio d’Urbino abitante della Quadra di S. Croce nella casa degli eredi di Ser Paolo di Ser Giacomo de Benedetti abitazione del Podestà d’Urbino nella Quadra di S. Croce, dinanzi al Dottor Simone degli Aliotti da Forlì Vicario e Giudice delle maggiori cause civili del Comune di Urbino, il quale interpone la sua autorità, e del detto Comune.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carte 92 verso – 93 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
Physical type: Rotolo
Preservation status: 
Mediocre
Notes on the preservation status: 
Il documento risulta lacerato su tutto il lato sinistro
Language: Latino
Project: Attività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 
Appears in Collections:1.1 Sezione Pergamene

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