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Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12731/4017
Numero di corda: 422
Data puntuale: 7-lug-1468
Data secolare: XV sec.
Titolo: Testamento
Soggetto produttore (organizzazione): Congregazione di Carità 
Contenuto: 
Donna Metaura, figlia di Urbano di Ser Vanne di Urbino con suo testamento lascia eredi dei suoi beni i propri figliuoli, ma nel caso che questi non avessero discendenza, sostituisce loro la Fraternita di Piandimercato.
Rog. Francesco di Ser Angelo della quadra del Vescovado.(1)
Livello di descrizione: Congregazione di Carità 
Identificativo URI: http://hdl.handle.net/20.500.12731/4017
Note dell'archivista: 
Busta n. 9
(1) Si prenda in esame anche il regesto di Antonio Corradini, nonostante il fatto che alcune sue precisazioni si presentino alla nostra attenzione come non particolarmente eloquenti: nel caso di ragione, si vedano a mero titolo di esempio i chiarimenti topografici sulla strada pubblica ove il testamento è stato stilato, oppure l’elenco dei testimoni presenti, per lo più personaggi oscuri, che solamente in maniera molto marginale aiutano a ricomporre il contesto storico:
«Donna Metaura figlia di Urbano di Ser Vanne d’Urbino e vedova di Battista di Melle di detta Città nel suo testamento si elegge la sepoltura nella Cattedrale … Lascia a Giovanni Giacomo suo nipote, e figlio del quondam Antonio di Urbano fiorini otto.
In tutti gl’altri suoi beni instituisce eredi Gianfrancesco, e Baldovino suoi figli, ai quali sostituisce la Fraternita di Piandimercato in caso che ambedue muojano senza figlioli, ma allora lascia altri 50 fiorini al detto Giovanni Giacomo suo nipote.
Se poi dai detti suoi figli rimanessero le sole figlie femine, allora vuole, che queste siano egualmente eredi assieme con Elisabetta ed Anna figlie della ditta Testatrice. Rog. Francesco di Ser Angelo della Quadra del Vescovato nella strada pubblica dinanzi alla Casa di Ser Roberto di Guido degli Orselli posta nella detta Quadra nella contrada di Porta Maja presso le strade pubbliche da due, i beni degli eredi di Ser Battista degli Staccoli mediante l’androne etc.; essendo presenti Andrea di Ser Antonio una volta da Spello, Angelo di Giuliano Offert., Giovanni di Paolo di Urbinello, Ser Girolamo di Ser Puccio, Ser Bartolomeo di Ser Piero, Bartolomeo di Crescentino, Biagio di Antonio di Loia, Giovannantonio di Martino di Gatto, tutti d’Urbino, e Ser Andrea di Pietro da Cortona Uffiziale de danni abitante in Urbino.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carta 91 verso (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
Tipologia fisica: Rotolo
Stato di conservazione: 
Buono
Lingua: Latino
Progetto: Attività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 
Compare nelle collezioni:1.1 Sezione Pergamene

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