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Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12731/3868
DC FieldValue
dc.contributor.authorVolponi, Paolo
dc.date.accessioned2021-07-30T08:22:22Z
dc.date.available2021-07-30T08:22:22Z
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12731/3868
dc.description.preservationBuono
dc.format.medium1 foglio, cartaceo, 330x200 mm ripiegato a 165x100 mm
dc.language.isoit
dc.source.content<b>25r</b> 1 rallegrati, amico mio, 2 troverai sempre qualcosa 3 che raffermi il tuo cammino. 4 Hai troppa paura 5 e t’afferrerai <s>anche</s> a tele di ragno. 6 a pallidissima erba. 7 Non cercherai mai in te stesso. 8 ma avrai sempre un feticcio 9 che ti scappa dagli occhi. 10 Riassorbirai tutta 11 la bava del tuo dolore, 12 tu, che dovresti metterti a gambe larghe 13 e <s>non la la</s> guardarla cadere 14 <s>peso</s> rabbiosa 15 a spaccare la roccia. 1 Mi sono affacciato 2 <u>alle</u> {. . .}pallido 3 di una finestra nuova 4 <s>ero un morto</s> 5 mi sono trovato morto 6 a guardare un maggio 7 troppo verde. 8 Una casa grossissima 9 in rilievo su un greppo 10 <s>fuori dal mondo,</s> 11 protesa al sepolcro 12 <s>tanto</s> fuori dell’orizzonte. 13 Abitata forse da gente 14 corporalmente gettata alla morte. <b>25v</b> 1 Mi tocco le ossa frequentemente 2 <s>frequentemente per conoscermi</s> 3 per prepararmi. 4 Cerco anche fradicie luci 5 nei fondi dei cassetti muffiti. 6 Perché <sup>mi troverò</sup> nella morte, 7 <s>mi troverò fra le gelatine</s> 8 <s>freddissime</s> 9 e non stupirò 10 fra le gelatine freddissime 11 di ombre <s>sperd</s> scompagnate. 1r: Parzialmente edito in Paolo Volponi, “Poesie giovanili”, Einaudi, Torino, 2020, p. 12.
dc.titleRallegrati amico mio
dc.typeitem
dc.type.physicalsheet of paper
dc.rights.licenseCC BY
dc.relation.fondPrimi componimenti poetici
dc.description.archivist1 foglio manoscritto, autografo, contenente: 1 recto: poesia "Rallegrati amico mio" (titolo dal primo verso) in alto a sinistra, poesia "Mi sono affacciato" (incipit) in basso a destra e al contrario. Testo a matita con depennamenti, cancellature e correzioni. 1 verso: poesia "Mi tocco le ossa frequentemente" (incipit) in basso a destra, testo a penna nera con depennamenti e correzioni. 1 v: si veda "Il ramarro", 1948 XII, con varianti
dc.identifier.archivalunit25
item.grantfulltextopen
item.cerifentitytypePublications
item.openairetypeitem
item.datenull - null
item.fulltextWith Fulltext
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
item.treefondsrootVolponi, Paolo
item.languageiso639-1it
Appears in Collections:Volponi, Paolo
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