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Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/20.500.12731/3841
DC FieldValue
dc.coverage.temporalXV sec.
dc.date.accessioned2021-07-23T11:34:49Z
dc.date.available2021-07-23T11:34:49Z
dc.date.issued1453-09-02
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/20.500.12731/3841
dc.description.preservationBuono
dc.format.mediumPergamena
dc.language.isola
dc.relationAttività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
dc.relation.urlhttps://sanzio.uniurb.it/handle/20.500.12731/3745
dc.source.contentTestamento di Giovanni del quondam Paolo Fuscolo di Urbino, che istituisce la Fraternita di Piandimercato sua erede universale. Rog. Girolamo di Ser Francesco di Cornio.<sup>(1)</sup>
dc.titleTestamento
dc.typeitem
dc.type.physicalscroll
dc.rights.licenseCC BY
dc.relation.fondCongregazione di Carità
dc.description.archivistBusta n. 8 <sup>(1)</sup> Luigi Nardini non evidenzia il fatto che il testatore istituisce numerosi legati, a proposito dei quali Antonio Corradini fornisce invece informazioni piuttosto dettagliate: «Giovanni del quondam Paolo di Fuscolo d’Urbino nel suo testamento eleggendosi la sepoltura nella Chiesa di S. Agostino d’Urbino lascia alla detta Chiesa un matterazzo, e un capezzale colla piuma il migliore che abbia, ed un pajo di lenzuoli; lascia due fiorini alla Fraternita, e ai Disciplinati della Fraternita di S. Croce; lascia la Dote da restituirsi alla sua moglie Piera figlia di Angelello da Farneta; lascia alla detta Piera la metà di una casa posta nel Borgo di S. Paolo, ed un pezzo d’orto da godere finché essa viva, e poi alla Fraternita di Pian di mercato, come similmente lascia alla detta Piera tutti i panni di lino, e di lana. Lascia per prelegato ai Rettori della detta Fraternita una Possessione colla casa e colombara nella corte della Città nel luogo Colcello presso le vie pubbliche, Pietro di Domenico di Riccio, gli eredi di Messer Antonio d’Asdrubaldo etc. colla condizione, che i detti Rettori non debbano mai vendere, né alienare la detta Possessione, ma sempre ritenerla per la Fraternita, onde col fruttato se ne facciano le limosine ai poveri; altrimenti lascia la detta possessione al Convento di S. Agostino. In tutti gl’altri suoi beni instituisce erede la detta Fraternita di Pian di mercato coll’obbligo di alimentare la detta Piera. Rog. Girolamo di Messer Francesco de Cornio della Quadra di Pusterla, nella casa del Testatore nel Borgo di S. Paolo presso le vie pubbliche, e i beni di Angelo di Giuliano, essendo presenti Pietro di Lorenzo di Buffa, Francesco di Ser Giovanni di Coraduccio, Brandano di Bartolomeo, Luca d’Antonio d’Alessandro, Matteo di Cicco, Bartolomeo di Angelo Battelana tutti d’Urbino, e Giovanni di Simone di Sante da Monte Cerignone. Il detto Testatore morì ai 4 di Febraro 1454.» Corradini, Antonio, <i>Spoglio delle pergamene urbinati</i> (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carta 88 recto e verso (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
dc.rights.noteAcquisizione digitale eseguita in data: luglio 2021 Strumentazione: Scanner planetario Zeutschel OS 12002 Tipo immagine: TIFF Risoluzione: 400 dpi Spazio colore: RGB 24 bit Profilo colore: OS12002_mG
dc.contributor.corporatebodyCongregazione di Carità
dc.identifier.archivalunit394
item.grantfulltextopen
item.cerifentitytypePublications
item.openairetypeitem
item.date1453-09-02
item.fulltextWith Fulltext
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf
item.treefondsrootSezione pergamene
item.languageiso639-1la
Appears in Collections:1.1 Sezione Pergamene
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