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Si prega di utilizzare questo identifier per indicare o collegarsi a questo documento: http://hdl.handle.net/20.500.12731/3831
Numero di corda: 384
Data puntuale: 28-gen-1451
Data secolare: XV sec.
Titolo: Quietanza
Soggetto produttore (organizzazione): Congregazione di Carità 
Contenuto: 
Giovanni di Baldassare [sic] di Foldino da Alio, avendo avuto mandato di procura dal proprio genitore, erede di Maffiolo suo figlio morto in Urbino senza testamento, fa quietanza ad alcuni di tutti i denari e roba pervenuti in sue mani che furono di pertinenza del detto Maffiolo.
Rog. Simone d’Antonio della quadra Pusterla.(1)
Livello di descrizione: Congregazione di Carità 
Identificativo URI: http://hdl.handle.net/20.500.12731/3831
Note dell'archivista: 
Busta n. 8
(1) In questo caso, oltre al regesto di Luigi Nardini, sarà opportuno prendere visione anche di quello di Antonio Corradini, sia per le informazioni più dettagliate, sia anche per alcune diversità nella lettura del documento, diversità che per altro solo molto raramente si riscontrano tra i due regestatori. Per quanto riguarda il luogo di provenienza di Giovanni, il personaggio che fa la sua comparsa all’inizio del rogito, la lettura del Corradini, «Pieve di Aessio», che sembra fare riferimento alla città di Jesi, parrebbe più coerente di quella del Nardini, anche perché non è stato possibile disambiguare in maniera convincente la sua versione, «Alio»):
«Giovanni di Baldasarre di Foldino delle [recte ‘della’] Pieve di Aessio avendo avuto il mandato di procura da Baldasarre suo Padre erede di Maffiolo suo figlio morto in Urbino senza testamento, fa quietanza a Fra Arcangelo di Valore Rettore della Chiesa di S. Lucia, a Simone di Guido di Riccio, e a Francesco di Matteo di Giovanni d’Urbino di tutti i denari ed altre robbe di detto Maffiolo pervenute nelle loro mani. Rog. Simone d’Antonio della Quadra di Pusterla d’Urbino.
Il mandato di procura era fatto per mano di Ser Antonio de la porta, e di Ser Alessandro de la turre.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carta 52 verso (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
Tipologia fisica: Rotolo
Descrizione estrinseca: 
Grave lacerazione in alto a sinistra della pergamena.
Segni evidenti di umidità sulla superficie.
Stato di conservazione: 
Mediocre
Lingua: Latino
Progetto: Attività di acquisizione ottico digitale del Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo 
Compare nelle collezioni:1.1 Sezione Pergamene

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