Don Vico di Giovanni da Mercatello, priore e rettore dello Spedale de’ Santi Spirito e Lazzaro, fuori della porta di S. Paolo di Urbino, permuta alcuni pezzi di terra di detto Spedale con Giovanna moglie di Francesco di Angelo tintore di Urbino e col consenso di Giacomo Vescovo di Urbino e del Capitolo.
Rog. Matteo di Ser Giuliano della quadra di Portanova.⁽¹⁾

Busta n. 7
⁽¹⁾ Così A. Corradini:
«Don Vico di Giovanni da Mercatello Priore e Rettore dello Spedale de Santi Spirito e Lazzaro fuori della porta di S. Paolo d’Urbino permuta alcuni pezzi di terra di detto Spedale con Giovanna Moglie di Francesco di Angelo Tintore d’Urbino, colla presenza consenso, e volontà del Capitolo de Canonici, a quali per antica consuetudine competeva l’elezione di detto Priore. I Canonici, che si radunarono in tale occasione furono questi: Dottore Matteo de Benedetti Proposto, Felice di Petruccio, Dottor Giovanni de Prefetti, Leonardo di Sabatino, Antonio di Ser Nicola, e Giacomo di Tommaso; gli altri erano fuori di Città, e Diocesi.
Bartolomeo de Catoni Abate di S. Angelo di Gaifa, e Vicario di Giacomo Vescovo d’Urbino trovatosi presente alle suddette cose, e conosciuto il vantaggio dello Spedale interpose la sua autorità etc. Rog Matteo di Ser Giuliano della Quadra di Porta Nova nel Claustro della Canonica.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carte 9 verso – 10 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).

La pergamena presenta lievi macchie di umidità su tutto il lato destro

Buono