Parole e fatti dell'amministrazione "rossa"
"Il Consiglio comunale si impegna a deliberare per l'avvenire su ogni attività culturale, riunita la commissione competente opportunamente allargata e ristrutturata, assicurando così un impulso all'attività culturale stessa"
Così si leggeva su un manifesto affisso il 5 febbraio u.s. sui muri della città a cura dell'Amministrazione comunale. Invece due giorni fa, con all'ordine del giorno la programmazione dell'attività estiva, si è riunita, sotto la presidenza del sindaco Oriano Magnani, la commissione culturale senza essere stata "opportunamente allargata e ristrutturata". E' chiaro a tutti ormai che non c'è volontà alcuna di affrontare seriamente i problemi culturali della città nemmeno dopo l'ultima stagione teatrale, fallimentare sia per alti costi, sia per la scarsissima partecipazione di pubblico, sia per l'approssimazione di contenuti. E' ora di dire BASTA a questa situazione insostenibile da tutti coloro che intendono portare avanti un discorso culturale realmente alternativo a quello di consumo e rispondente ai reali bisogni delle masse lavoratrici e dei giovani, nel rispetto dei più elementari principi di democrazia e di partecipazione. La elusionedella delibera del Consiglio comunale è sufficiente a qualificare (leggi squalificare) le decisioni dell'attuale Commissione cultuerale ocme un altro esempio di pratica verticistica, antidemocratica e da sottosviluppo.
Urbino 27 maggio 1978 - Coordinamento generale degli studenti - Circolo La Comune CUT

Buono