Guido Mazenta vorrebbe i servigi di un allievo di Barocci per l’esecuzione di copie

1610, 29 dicembre

Commento
Guidubaldo Vincenzi in Milano chiede al fratello Ludovico in Urbino la disponibilità di un giovane allievo di Barocci per servire in Venezia il milanese Guido Mazenta nella realizzazione di copie non meglio specificate (Sangiorgi 1982, pp. 22-23 nota 1). [Camilla Colzani]

Trascrizione
«Vi ho scritto oggi un'altra mia et vi sarà mandata da Venezia dal signor Guido Mazenta qual desidera un giovane che sappi copiare bene. Gli rispondo che non credo che ci siino poiché il signor Federico adesso lavora poco et queli che sono atti vi hanno case et famiglia di modo che non possono abbandonare. Sentirete quello che li servirà et occorendo che vi fosse qualcheduno trattate chiaro acciò che né l'uno né l'altro si possa lamentare di voi».

Coll. BUU, Congregazione di Carità, 38, II, f. 408
Bibl. F. Sangiorgi, Committenze milanesi a Federico Barocci e alla sua scuola nel carteggio Vincenzi della Biblioteca Universitaria di Urbino, Urbino 1982