Donazione
Archival Unit
522
Issue Date
June 25, 1527
Chronology
XVI sec.
Producing entity (organization)
Content
Marietta, figlia di Cino di Cangio dalla Villa di S. Martino in Crocicchio, e vedova di Battista di Martino di Giacomuccio dalla Villa di Valdiroveta, dona alla Fraternita di Piandimercato tutti i suoi beni mobili ed immobili.
Rog. Vincenzo del quondam Ser Agostino di Ser Simone de’ Vanni.(1)
Rog. Vincenzo del quondam Ser Agostino di Ser Simone de’ Vanni.(1)
Description level
Archivist's notes
Busta n. 11
(1) Si veda anche il regesto di Antonio Corradini:
«Marietta figlia di Cino di Cangio dalla Villa di S. Martino in Crocicchio, e Vedova di Battista di Martino di Giacomuccio dalla Villa di Valdiroveta, dona alla Fraternita di Piandimercato tutti i suoi beni tanto mobili, quanto immobili esistenti per la maggior parte nella Villa di Valdiroveta, ed in qualche parte nella Villa di Campocavallo; salvo l’usufrutto dei detti beni alla donatrice in vita, e salvi ancora 100 fiorini da darsi ad una di lei Nipote.
Il Sindaco poi della Fraternita Benedetto di Francesco de Bechi promette alla detta Vedova di averne sempre cura, e di portarsene bene.
Rog. Vincenzo del quondam Ser Agostino di Ser Simone de Vanni della Quadra di Pusterla nella sua casa in Urbino nella contrada di S. Lucia presso la via, e la casa della detta Chiesa, essendo presenti Don Piermatteo Bolzelli, Baldo di Giacomo da S. Gervasio panfacolo [rispetto al più generico fornaio, che era colui che gestiva il forno, il panfacolo (o panettiere, o pistore) era colui che intrideva la farina e lavorava l’impasto fino ad ottenere le varie forme di pane] e Simone di Giovanni fornaro.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carte 103 verso - 104 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
(1) Si veda anche il regesto di Antonio Corradini:
«Marietta figlia di Cino di Cangio dalla Villa di S. Martino in Crocicchio, e Vedova di Battista di Martino di Giacomuccio dalla Villa di Valdiroveta, dona alla Fraternita di Piandimercato tutti i suoi beni tanto mobili, quanto immobili esistenti per la maggior parte nella Villa di Valdiroveta, ed in qualche parte nella Villa di Campocavallo; salvo l’usufrutto dei detti beni alla donatrice in vita, e salvi ancora 100 fiorini da darsi ad una di lei Nipote.
Il Sindaco poi della Fraternita Benedetto di Francesco de Bechi promette alla detta Vedova di averne sempre cura, e di portarsene bene.
Rog. Vincenzo del quondam Ser Agostino di Ser Simone de Vanni della Quadra di Pusterla nella sua casa in Urbino nella contrada di S. Lucia presso la via, e la casa della detta Chiesa, essendo presenti Don Piermatteo Bolzelli, Baldo di Giacomo da S. Gervasio panfacolo [rispetto al più generico fornaio, che era colui che gestiva il forno, il panfacolo (o panettiere, o pistore) era colui che intrideva la farina e lavorava l’impasto fino ad ottenere le varie forme di pane] e Simone di Giovanni fornaro.»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carte 103 verso - 104 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’).
Physical type
Rotolo
Preservation status
Mediocre
Notes on the preservation status
Il documento risulta danneggiato su tutto il lato destro
Language
Latino
File(s)
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Name
00522_A.jpg
Size
20.18 MB
Format
JPEG
Checksum (MD5)
20141b07f9b03fe9834e5cf6615c1dc3-5