Vendita
Archival Unit
265
Issue Date
June 26, 1419
Chronology
XV sec.
Producing entity (organization)
Content
Il nobil uomo Antonio di Nicolò del conte Federico da Montefeltro, vende e consegna in pagamento ad Antonio di Bartolo di Giuliano di Urbino, erede di Francesca sua madre, due pezzi di terra per il prezzo di 30 ducati d’oro, per compimento della dote di detta Francesca che doveva pagarsi da detto Antonio di Nicolò.
Rog. Guido Gradoli della quadra del Vescovado.(1)
Rog. Guido Gradoli della quadra del Vescovado.(1)
Description level
Archivist's notes
Busta n. 6
(1) Così il Corradini:
«Il nobile, e valoroso Uomo Antonio del quondam Niccolò del Conte Federico da Montefeltro vende, e consegna in pagamento ad Antonio di Bartolo di Giuliano d’Urbino Erede di Francesca sua Madre, e moglie di detto Bartolo un pezzo di terra culta, e soda posta nella Contrada dell’Isola di pian di scanno presso la Curia del Castello di Montefabbri, la via, i beni di Giovanni di Marco Fabbro di detto Castello, i beni di Cicco di Tarduccio da Primicilio abitante in Montefabbri; e più un altro pezzo di terra culta posta nel detto luogo presso la via, i beni di Damiano di Bartolo, e i beni di Accursino di Giacomo da Montefabbri per il prezzo di 30 ducati d’oro, residuo, e compimento della Dote di detta Francesca, che doveva pagarsi da detto Antonio di Nicolò. Di più lo stesso Venditore ratifica ed approva col giuramento un’altra simile vendita, e consegna fatta al detto Bartolo, e ad Antonio suo figlio con un altro pezzo di terra culta vignata e soda posta nella Corte della Città nella Valle di Miseria, ossia Montebrancolo presso la Via, i beni di Vanne di Ciccolo di Acattolo ossia della Moglie Santa dal Castello di Montone, i beni dello Spedale di Acattuccio, e i beni di Giovanni di Paolo di Fuscolo. Rog. Guido Gradoli della Quadra del Vescovato avanti alla sua Casa nel Borgo di Valbona nella strada pubblica, presso la casa di Giovanni di Bernabeo, e il pozzo di Valbona, presenti il detto Giovanni di Bernabeo, Andrea di Giovanni di Carpinello, e Giovanni d’Andrea detto Nicolotto tutti d’Urbino. (Gradoli sbagliò nello scrivere 1400 Ind. 12 Martino V. Nell’angolo del trivio di là dalla Croce di Mazzaferro vi era lo Spedale di S. Michele Arcangelo di Montebrancolo.)»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carte 46 verso – 47 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’). La parte conclusiva del regesto, che è stata riportata tra parentesi tonde, nell’originale trovasi a piè di pagina, ed è molto probabilmente un’aggiunta di Antonio Rosa al regesto di Antonio Corradini.
(1) Così il Corradini:
«Il nobile, e valoroso Uomo Antonio del quondam Niccolò del Conte Federico da Montefeltro vende, e consegna in pagamento ad Antonio di Bartolo di Giuliano d’Urbino Erede di Francesca sua Madre, e moglie di detto Bartolo un pezzo di terra culta, e soda posta nella Contrada dell’Isola di pian di scanno presso la Curia del Castello di Montefabbri, la via, i beni di Giovanni di Marco Fabbro di detto Castello, i beni di Cicco di Tarduccio da Primicilio abitante in Montefabbri; e più un altro pezzo di terra culta posta nel detto luogo presso la via, i beni di Damiano di Bartolo, e i beni di Accursino di Giacomo da Montefabbri per il prezzo di 30 ducati d’oro, residuo, e compimento della Dote di detta Francesca, che doveva pagarsi da detto Antonio di Nicolò. Di più lo stesso Venditore ratifica ed approva col giuramento un’altra simile vendita, e consegna fatta al detto Bartolo, e ad Antonio suo figlio con un altro pezzo di terra culta vignata e soda posta nella Corte della Città nella Valle di Miseria, ossia Montebrancolo presso la Via, i beni di Vanne di Ciccolo di Acattolo ossia della Moglie Santa dal Castello di Montone, i beni dello Spedale di Acattuccio, e i beni di Giovanni di Paolo di Fuscolo. Rog. Guido Gradoli della Quadra del Vescovato avanti alla sua Casa nel Borgo di Valbona nella strada pubblica, presso la casa di Giovanni di Bernabeo, e il pozzo di Valbona, presenti il detto Giovanni di Bernabeo, Andrea di Giovanni di Carpinello, e Giovanni d’Andrea detto Nicolotto tutti d’Urbino. (Gradoli sbagliò nello scrivere 1400 Ind. 12 Martino V. Nell’angolo del trivio di là dalla Croce di Mazzaferro vi era lo Spedale di S. Michele Arcangelo di Montebrancolo.)»
Corradini, Antonio, Spoglio delle pergamene urbinati (copia di Antonio Rosa), manoscritto cartaceo, legato in cartone, secolo XIX, millimetri 305 x 220, volume II, carte 46 verso – 47 recto (segnatura di collocazione ‘Urbino 107’). La parte conclusiva del regesto, che è stata riportata tra parentesi tonde, nell’originale trovasi a piè di pagina, ed è molto probabilmente un’aggiunta di Antonio Rosa al regesto di Antonio Corradini.
Physical type
Rotolo
Description
La pergamena risulta lacerata nella parte alta sinistra e presenta macchie di umidità su tutto il lato sinistro
Preservation status
Mediocre
Language
Latino
File(s)
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Name
00265_A.jpg
Size
16.82 MB
Format
JPEG
Checksum (MD5)
3a3b7da16b951fdc0655f8716e0f0c93-4