Conti della Fabbrica del duomo con Barocci per il Sant’Ambrogio e Teodosio e il Compianto su Cristo morto e Santi
Archival Unit
116
Issue Date
March 23, 1611
Chronology
XVII sec.
Content
1611, 23 marzo
Commento
La Fabbrica del duomo di Milano emette un mandato di pagamento di 1600 lire imperiali a favore di Barocci per saldo dell’ancona raffigurante Sant’Ambrogio e Teodosio. Con l’occasione la Fabbrica del duomo chiede di scalare la cifra dal debito di 3180 lire imperiali che il pittore ha in sospeso e che così si riduce a 1580 lire già versategli per l’ancona dell’altare di San Giovanni Buono, ancora da compiere (Arslan 1960, p. 104; Bonomelli 1993, p. 23). [Camilla Colzani]
Trascrizione
«D. Lodovico Cabiate Ragionato di questa veneranda Fabrica del duomo di Milano darete credito a Federico Barocci pittore della città d’Urbino de lire mille seicento che sono per tanti che questa veneranda Fabrica gli stabilì dell’anno 1608 doversegli pagare l’ancona di Santo Ambrogio da lui fatta più anni avanti per mettere in duomo la qual ancona fu da lui consegnata et è in opera e non gli è mai stato dato credito dell’amontare d’essa. E perciò ora, in virtù dell’inclusa sua lettera, si da accomodare tal scritture stando che alli libri di questa Fabrica è debitore de lire imperiali 3180 che dicono esser tutti a conto dell’ancona di Santo Giovanni Bono ordinatogli [lacuna] la quale non ha mai consignato a conto della quale non ha avuto più che Imperiali 230 datigli deducendo dalla sudetta summa de imperiali 3280 le dicte imperiali 1600 siche dicto suo debito si riduce solo nelle lire imperiali 1580 a conto della sudetta ancora di Santo Giovanni Bono che così esso Baroccio conferma per l’inclusa lettera sottoscritta di sua mano et in conformità d’essa ne accomodarete gli libri di questa veneranda Fabrica dandogli credito delle lire - 1600»
Commento
La Fabbrica del duomo di Milano emette un mandato di pagamento di 1600 lire imperiali a favore di Barocci per saldo dell’ancona raffigurante Sant’Ambrogio e Teodosio. Con l’occasione la Fabbrica del duomo chiede di scalare la cifra dal debito di 3180 lire imperiali che il pittore ha in sospeso e che così si riduce a 1580 lire già versategli per l’ancona dell’altare di San Giovanni Buono, ancora da compiere (Arslan 1960, p. 104; Bonomelli 1993, p. 23). [Camilla Colzani]
Trascrizione
«D. Lodovico Cabiate Ragionato di questa veneranda Fabrica del duomo di Milano darete credito a Federico Barocci pittore della città d’Urbino de lire mille seicento che sono per tanti che questa veneranda Fabrica gli stabilì dell’anno 1608 doversegli pagare l’ancona di Santo Ambrogio da lui fatta più anni avanti per mettere in duomo la qual ancona fu da lui consegnata et è in opera e non gli è mai stato dato credito dell’amontare d’essa. E perciò ora, in virtù dell’inclusa sua lettera, si da accomodare tal scritture stando che alli libri di questa Fabrica è debitore de lire imperiali 3180 che dicono esser tutti a conto dell’ancona di Santo Giovanni Bono ordinatogli [lacuna] la quale non ha mai consignato a conto della quale non ha avuto più che Imperiali 230 datigli deducendo dalla sudetta summa de imperiali 3280 le dicte imperiali 1600 siche dicto suo debito si riduce solo nelle lire imperiali 1580 a conto della sudetta ancora di Santo Giovanni Bono che così esso Baroccio conferma per l’inclusa lettera sottoscritta di sua mano et in conformità d’essa ne accomodarete gli libri di questa veneranda Fabrica dandogli credito delle lire - 1600»
Archivist's notes
Coll. AVFDMi, Mandati, 37, alla data
Bibl. Arslan 1960, p. 104; Bonomelli 1993, p. 23
Bibl. Arslan 1960, p. 104; Bonomelli 1993, p. 23
Physical type
Foglio
Preservation status
Buono
Language
Italiano
Project
Keywords
Barocci