Communities e Collezioni
Di seguito è riportato un elenco delle community e delle collezioni e sottocommunity al loro interno. Clicca su un nome per visualizzare la pagina iniziale della community o della collezione.
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1. Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
L’origine dell’Università di Urbino è strettamente legata alla storia dell’omonimo Ducato che, agli inizi del XVI secolo, era Vicariato di Santa Romana Chiesa, retto in successione da Guidubaldo I da Montefeltro (1482-1508) e da Francesco Maria I Della Rovere (1508-1538). Infatti, una serie di vicende, che sembrano unire l’interesse generale della Santa Sede e il nepotismo di papa Giulio II, segnò, tra il 1506 ed il 1507, la nascita del primo nucleo di quello Studio pubblico che avrebbe determinato nei secoli e fino ai nostri giorni le sorti di Urbino.
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Settore Biblioteche di Ateneo
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1. Fondo antico
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1.1 Sezione Pergamene
Il fondo pergamenaceo dell'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo è costituito di 1.422 pergamene contenenti rògiti, atti notarili che vanno dal secolo XIII° al secolo XVIII°; il documento più antico, datato 15 ottobre 1213, è una divisione, fatta da Gentile Brancaleoni e suo fratello Alberigo, delle loro possessioni, mentre il più recente è datato 13 dicembre 1794.
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1.2 Sezione Manoscritti
Presso la Biblioteca Centrale Area Umanistica è conservato un importante archivio costituito da tre distinti settori: una parte dell'Archivio dell'Università, l'Archivio del Comune di Urbino e l'Archivio della Congregazione di Carità.
Nel complesso sono possedute 1.422 pergamene; 287 volumi manoscritti; 85 serie di registri e 297 buste di documenti. -
1.3 Sezione Libri Antichi
Il Fondo Antico dell'Università degli Studi di Urbino, offre allo studioso ed al ricercatore accesso a un patrimonio librario di circa 25.000 volumi, tra i quali alcuni incunabuli e numerose cinquecentine.
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2. Archivi letterari e di persona
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Balducci, Sanzio
Linguista e dialettologo, esperto di musicologia e paleografia musicale, Sanzio Balducci si forma all’Università di Urbino dove insegna dialettologia e linguistica italiana dal 1975 al 2012. Dal 1988 per un decennio ha diretto la sezione urbinate del progetto interuniversitario dell’ Atlante Paremiologico Italiano, guidato da Temistocle Franceschi. . . .
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Bedeschi, Lorenzo
Presbitero, partigiano e storico, nasce a Prati, frazione di Bagnacavallo (Ravenna), nel 1915. Docente di storia contemporanea presso l’Università di Urbino, in questa città fonda il Centro studi per la storia del modernismo. Nel 1989 insieme a Carlo Bo promuove, sempre a Urbino, l’istituzione della Fondazione Romolo Murri dove confluisce l’archivio del sacerdote marchigiano. L’archivio contiene la documentazione di lavoro, la corrispondenza e alcune carte private che Lorenzo Bedeschi custodiva nel suo domicilio bolognese. Per sua esplicita volontà la documentazione, insieme alla biblioteca personale, è stata donata all’Università di Urbino. . . .
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Castellani, Silvestro
Artista e restauratore, nasce a Urbino nel 1940, proviene da una famiglia d'artisti (il nonno Federico era ebanista, il padre Leonardo pittore e incisore). Diplomato nel 1968 all’Istituto Statale d’Arte di Urbino come maestro xilografo, ha subito iniziato l’attività di restauro con il gruppo Tintori-Rosi-Del Serra trasferendosi per sei anni a Firenze. Ha lavorato nel Sudan per l’Università di Roma, riportando alla luce un’intera Chiesa copta e restaurandone gli affreschi con il maestro Tintori. Ha poi proseguito i lavori per l’Università statunitense del Kentucky sulla penisola di Kulubnarti (Sudan) staccando fino a tre strati di affreschi. Ritornato in seguito a Urbino, dove risiede tuttora, ha lavorato per la Soprintendenza dei Beni Storici e Artistici delle Marche in Urbino . . .
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Conti, Antonio
Commediografo e scrittore, nasce ad Acqualagna (PU) il 3 settembre 1897, da Egidio e Michela Lazzarini. Il padre - maestro elementare, direttore didattico e ricercatore - è ricordato per il "Vocabolario metaurense", un vocabolario sui dialetti della valle del Metauro. La famiglia, di modeste condizioni, è molto numerosa essendo composta anche da sette figlie. Frequenta l’Istituto Magistrale di Acqualagna e conosce l’insegnante e scrittore Agostino Fattori (Gatteo 1886 – Urbino 1933) che lo avvia alla poesia. . . .
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Garrone, Dino
Critico letterario e scrittore, nasce a Novara da Giovanni Garrone e Maria Antonietta Mercalli. Presto si trasferì a Pesaro per consentire alla sorella Carla, violinista, di frequentare il Conservatorio della città. Il padre, che era direttore di banca, rimase a Novara per motivi di lavoro. Studente di straordinaria bravura, si diplomò al Liceo Mamiani e proseguì gli studi all'Università di Bologna dove, nel 1927, sì laureò in Lettere con una brillante tesi su Giovanni Verga che venne poi pubblicata nel 1941. . . .
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Hemmeler, Antonio
Chimico e docente universitario, nasce a Firenze il 1° febbraio 1898 da Anton Hemmeler e Teresa Rizzi. Il padre, facoltoso imprenditore svizzero, sposa Teresa della famiglia Rizzi di Modena proprietaria delle locali acciaierie. Gli Hemmeler si stabiliscono a Firenze e lì Antonio, assieme al fratello Luigi, più grande di lui di due anni, trascorre la fanciullezza e conclude gli studi liceali. Mentre Luigi parte nel 1916 per la guerra, Antonio, figlio minore, con un padre già in età avanzata, non è richiamato alle armi. . . .
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Lissi Caronna, Elisa
Archeologa e studiosa di antichità classiche, membro dell’Accademia dei Lincei, nata a Torino nel 1926. Dopo la laurea in Lettere classiche conduce numerose campagne di scavo al fianco di importanti studiosi ed archeologi, prima in Grecia come inviata della Scuola archeologica italiana di Atene e poi, a Locri, Oppido lucano, Siracusa e Roma. Ricopre importanti incarichi presso enti dell’amministrazione pubblica: ispettore archeologo del Ministero della Pubblica Istruzione, soprintendente delle Antichità di Roma, direttrice del Museo nazionale romano. . . . continua
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Lunardi, Raul
Scrittore e poeta, nasce a Sassoferrato, in provincia di Ancona, il 10 febbraio 1905 in una famiglia di modesta estrazione sociale, incline all'arte. Il padre era un impiegato comunale con la passione per il teatro; la madre, proveniente da una famiglia di artigiani-artisti del ferro battuto, amava leggere poesie. Nel 1925 Lunardi si diploma a Roma perito elettromeccanico, nonostante le inclinazioni umanistiche. L'anno successivo frequenta a Torino la scuola di allievi ufficiali del Genio Ferrovieri e per sette anni ricopre l'impiego di capozona dei servizi elettrici in Ancona e provincia. . . .
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Varese, Claudio
Critico e saggista, nasce a Sassari il 23 agosto 1909. Compie gli studi liceali a Cagliari e poi quelli universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa dove si laurea, nel 1930, discutendo una tesi sulla Gerusalemme Liberata con Attilio Momigliano, di cui fu assistente fino al 1933. . . .
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3. Riviste
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Il Corriere Metaurense
Periodico settimanale politico amministrativo
La collezione è composta di 15 volumi, dal 1885 al 1900 -
L' Eco di Urbino
Periodico quindicinale
La collezione è composta di un solo volume che comprende le annate dal 1898 al 1915. -
L'ORA
Settimanale fascista della provincia di Pesaro-Urbino
La collezione è composta di 4 volumi, dall'anno I n. 1 1921 all'anno 1925 -
Urbinum
Bollettino di Coltura ufficiale per gli atti della Brigata Urbinate degli Amici dei Monumenti, della R.a Accademia Raffaello e del R.o Istituto di Belle Arti delle Marche
La collezione è composta di 3 volumi, dal 1914 al 1931
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4. ARCHIVI AUDIOVISIVI
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Archivio sonoro Sanzio Balducci
L’archivio sonoro e audiovisivo raccolto da Sanzio Balducci nel corso della sua lunga carriera di linguista e dialettologo offre uno spaccato delle tradizioni linguistiche e culturali delle Marche degli ultimi decenni, con alcune incursioni in altre regioni italiane (soprattutto Abruzzo, Toscana, Puglia, Lombardia, Friuli). . . .
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5. Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica
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Archivio sonoro del Centro Internazionale di Semiotica e di Linguistica
La collezione si compone di numerose riproduzioni audio relative a riunioni, convegni e seminari organizzati periodicamente dal Centro Internazionale di Semiotica e Linguistica di Urbino a partire dal 1969, dedicati a tematiche varie, problematiche o campi di indagine ben definiti.
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Documents de Travail et pré-publications
La collezione raccoglie numerosi Documenti di lavoro e pre-pubblicazioni prodotti dal Centro Internazionale di Semiotica e Linguistica in occasione di convegni e seminari che si sono svolti negli anni.
Questi si dividono in:
Serie A : Semiotica, linguistica, semantica
Serie B : Semiotica, narrativa e discorsiva. Retorica
Serie C : Socio-semiotica (socio- ed etno-linguistica
Serie D : Semiotica letteraria; mitologia e folklore; poetica
Serie E : Semiotiche auditive
Serie F : Semiotiche visive e audio-visive
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6. Locandine e manifesti
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Manifesti dell’Istituto di Filosofia A. Massolo
La collezione contiene numerosi manifesti prodotti all’interno dell’Istituto di Filosofia A. Massolo dell’Università Carlo Bo di Urbino Da Associazioni, organizzazioni e dall’Istituto stesso nel periodo 1972 – 2003 (In particolare da: Associazione Italia-Cina; Circolo La Comune e Dario Fo; C.U.T. Centro Universitario Teatrale; Granducato di Urbino e Folkstudio di Roma; Istituto di Filosofia) documentazione effettuata da Giulia Casali e Marco Toffanello.
Autori dei manifesti: (Aurelio Ceccarelli, Cemak, Dario Fo, Istituto di Filosofia, Tullio Pericoli)
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8. Raccolte fotografiche
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Fototeca Zampetti, Pietro
La “Fototeca Zampetti” comprende oltre 40.000 fotografie, custodite all’interno di Palazzo Albani, provenienti da differenti fondi: Fratelli Alinari, Gabinetto delle Stampe del Ministero, fotografie a corredo delle tesi della Scuola di Perfezionamento in Storia dell’Arte. La raccolta, con relativa catalogazione delle riproduzioni fotografiche, è lo specchio degli interessi di Pietro Zampetti, Direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte e docente a Urbino dagli anni 70 agli 90 del ‘900, il quale divideva l’insegnamento nell’Ateneo urbinate con la Direzione delle Belle Arti a Venezia. Lo studioso aveva individuato nel mare Adriatico il tramite del rapporto tra la cultura veneta e la marchigiana nonché i territori della Dalmazia, corroborato dagli avvenimenti politici e gli scambi mercantili nel corso dei secoli. Il Fondo Zampetti testimonianza gli studi, le ricerche e i confronti tra i vari studiosi che si sono avvicendati nell’Ateneo urbinate, in un arco di tempo che va all’incirca dal 1975 al 2000, Fontana, Varese, Cuppini, per citarne solo alcuni, rendendo evidenti i loro interessi.
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2. FONDAZIONE CARLO E MARISE BO PER LA LETTERATURA EUROPEA MODERNA E CONTEMPORANEA - E.T.S.
Costituita il 3 febbraio 2000, promossa da Carlo Bo stesso, dall’Ateneo Urbinate, dal Comune di Urbino e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro, la Fondazione Carlo e Marise Bo per la Letteratura Europea Moderna e Contemporanea ha come sua principale finalità quella di conservare e potenziare la biblioteca di Carlo Bo, anche con l’aggregazione di archivi letterari e storici di particolare rilevanza, favorendo lo studio delle letterature e culture moderne e contemporanee.
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Archivi letterari e di persona
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Antognini, Carlo
Critico letterario, critico d'arte e editore, nacque ad Ancona il 9 agosto 1937. Costretto nella propria stanza da un incidente in giovane età, sviluppò da autodidatta la passione per la letteratura europea e mondiale, in particolare per quella anglo-americana. Le sue numerose letture gli permisero di intraprendere dal 1964 l'attività di critico letterario sul quotidiano "L’Avvenire d’Italia". Da qui fino alla morte collaborò inoltre con articoli e saggi critici a riviste, fogli e quotidiani, quali "La Fiera letteraria", "Persona", "Nac", "D’Ars International", "Oggi e domani", "Arte 2000", "Egolalia", "Il Leopardi", "Azimut", "Ancona provincia", "Il Marchigiano", "Corriere Adriatico", "L'Osservatore romano", "Avvenire", ed altri. . . .
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Volponi, Paolo
Scrittore, poeta e politico italiano, nasce a Urbino il 6 febbraio 1924 da Teresa Filippini e Arturo Volponi. Il padre è proprietario di una piccola fornace di laterizi, la madre proviene da una famiglia di piccoli possidenti agricoli. Nel 1925 nasce la sorella Maria Luisa.
A Urbino frequenta il Liceo Classico “Raffaello”, ma è insofferente nei confronti dell’istituzione scolastica e alla scuola preferisce i vagabondaggi in città e fra i campi dove frequenta contadini e artigiani. Le strade e la campagna sono anche la sua via di fuga da un ambiente familiare contrastato. Durante quel periodo comincia a scrivere i suoi primi racconti. . . . -
LA FONDAZIONE BO RACCONTA . . .
Sezione dedicata ad eventi, incontri culturali e presentazioni promosse dalla Fondazione Carlo e Marise Bo
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3. FONDAZIONE ROMOLO MURRI
Costituita per iniziativa del rettore Carlo Bo e del professor Lorenzo Bedeschi nel 1989, la Fondazione Romolo Murri raccoglie e amplia l’attività già intrapresa dal Centro Studi per la Storia del Modernismo dell’Università degli Studi di Urbino (fondato e diretto nel 1972 da Lorenzo Bedeschi).
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Archivio Paul Sabatier
Tra i più insigni studiosi di francescanesimo è annoverato Paul Sabatier, nato a Saint-Michel-de-Chabrillanoux (Cevenne) il 3 agosto 1858 e morto a Parigi il 5 marzo 1928. Pastore calvinista, Sabatier si dedicò soprattutto allo studio della storia francescana e promosse la fondazione, in Assisi, di una “Societé internationale des études franciscaines” (1902). Dal 1899 fu socio straniero dell’Accademia dei Lincei. Dal 1919 tenne la cattedra di storia ecclesiastica presso la facoltà teologica protestante di Strasburgo. . . .
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Archivio Storico della Società Internazionale di Studi Francescani di Assisi
L’archivio storico della Società internazionale di studi francescani, nel suo assetto attuale, si presenta come la raccolta ordinata di documenti prodotti e ricevuti durante lo svolgimento della sua attività o acquisiti al fine di raggiungere le finalità stabilite dal suo statuto.Con il riordino e l’inventariazione di questo complesso documentario si mette a disposizione degli studiosi la testimonianza di un peculiare aspetto della nostra cultura, quello francescano . . . continua
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FONDO BARTOLI LANGELI
Lettere di Paul Sabatier a Costantino Pontani nella casa romana di Attilio Bartoli Langeli -
Fonti e documenti
Rivista annuale del Centro Studi per la Storia del Modernismo
Fondazione Romolo Murri
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4. Accademia Raffello - Urbino
L’Accademia Raffaello, fondata in Urbino nel 1869 dal conte Pompeo Gherardi, … ha per iscopo di alimentare con opere e studi, in Urbino e fuori, l’alto ideale di arte e di umanità che si irradia dal genio di Raffaello e di tutelare ed accrescere il decoro della città che gli dette i natali (art. 1 dello Statuto).
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Il Raffaello - Rivista d'arte
Il 6 aprile 1869 esce il primo numero di Il Raffaello una pubblicazione legata strettamente al Comitato Promotore che si era istituito nella città di Urbino per il Monumento ai Grandi Artisti di Urbino e subito divenuta espressione dell’Accademia Raffaello che sarebbe stata fondata un paio di mesi dopo. . . .
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URBINUM : RASSEGNA DI STORIA E DI ARTE URBINATE
Bollettino di Coltura ufficiale per gli atti della Brigata Urbinate degli Amici dei Monumenti, della R.a Accademia Raffaello e del R.o Istituto di Belle Arti delle Marche
La collezione è composta di 6 volumi, dal 1914 al 1931
5. Cultura e territorio
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Comune di Frontino
Frontino è per popolazione il più piccolo Comune della Provincia di Pesaro e Urbino e dell'Unione Montana del Montefeltro. Vanta i prestigiosi riconoscimenti di Borgo più bello d'Italia e Paese Bandiera Arancione. Il suo territorio rientra nell’appennino tosco-romagnolo e nella regione storica del Montefeltro, fa parte del Parco Naturale del sasso Simone e Simoncello.
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Mostre d'arte antica in Italia tra l'Unità e la fine della Seconda guerra mondiale
Il progetto "Mostre d'arte antica in Italia tra l'Unità e la fine della Seconda guerra mondiale" presenta i risultati finora raccolti nell’ambito delle ricerche incentrate sul fenomeno delle mostre d’arte antica svoltesi in Italia tra il 1861 e la fine della Seconda guerra mondiale. Si tratta del primo censimento a livello nazionale delle esposizioni aventi per oggetto l’arte italiana a partire dall'inizio del XV secolo fino alla fine del XVIII. Oggetto di tale rassegna - la prima con intento sistematico - sono quindi le esposizioni cosiddette ‘retrospettive’ e genericamente definite d’arte antica dai loro stessi organizzatori. La banca dati rimane aperta a nuove integrazioni che estenderanno la documentazione innanzitutto ad ulteriori eventi espositivi che si sono svolti prevalentemente nell’Italia settentrionale. Il database raccoglie infatti i dati di una ricerca in corso, aperta a nuove collaborazioni e in aggiornamento continuo.
6. ARCHIVIO DI STATO PESARO URBINO
In questa sezione sono pubblicati alcuni documenti conservati presso l'Archivio di Stato Pesaro Urbino, in virtù delle collaborazioni in atto tra i due Istituti.
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